Ansa News

venerdì 15 ottobre 2010

KALEDON - La Potenza Interiore


Intervista ai nostrani Kaledon in occasione della pubblicazione del loro ultimo disco "Legend of the Forgotten Reign - Chapter 6: The Last Night on the Battlefield". Ci risponde il chitarrista della band Alex Mele:

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

-Ciao, grazie per lo spazio che ci dedicate. Dunque, il nuovo album è il sesto capitolo della lLgend of the forgotten reign saga. Il primo disco risale al 2002. Ho scritto interamente la saga nel 1997 e, ogni disco dei Kaledon utilizza una parte della saga a mo' di filo conduttore. Il nuovo disco segna il nostro debutto con la Scarlet Records, e lo definirei un buon incrocio tra il nostro quarto e quinto disco. Abbiamo pescato gli elementi più power metal dal quarto disco e quelli più hard rock dal nostro quinto lavoro e… il gioco è fatto. Siamo molti fieri di questo disco.

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

-Il 15 ottobre di quest’anno I Kaledon festeggeranno 12 anni. Ho fondato I Kaledon il 15 Ottobre del 1998, dopo essere uscito dal mio precedente gruppo, I River of Change. Abbiamo avuto i soliti cambi di formazione e, nel corso di 4 anni abbiamo realizzato 4 demo, fino a firmare il primo contratto nel 2001 con la Northwind Records. Abbiamo fatto 3 dischi con loro (il terzo con Jorg Michael degli Stratovarius alla batteria), 2 album con la tedesca Hellion Records, ed ora siamo approdati in casa Scarlet. Attualmente la line up dei Kaledon è composta da: Marco Palazzi all voce, Tommy Nemesio alla chitarra ritmica, Daniele Fuligni alla tastiera, Paolo Lezziroli al basso, David Folchitto alla batteria ed io Alex Mele sono il chitarrista solista.

Come è nato invece il nome della band?

-Kaledon è il nome del regno in cui è ambientata la storia che ho scritto. Il regno di Kaledon è situato in un inghilterra immaginaria nel XIV secolo.

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianit‡ in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

-Come dicevo prima, i nostri testi sono tutti basati sulla storia. Di fatto subito dopo aver buttato giù l’idea base della storia, ho scritto un romanzo fantasy, sulla falsa riga del signore degli anelli. Il libro è diviso in 6 parti e, ogni parte è stata trasposta in musica. Un cd per ogni capitolo.

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

-La stampa ci etichetta come band power metal ma di fatto, secondo me, siamo un gruppo che propone ogni genere di musica legata all’hard rock. Tra i nostri fans puoi trovare il fanatic del metal classico, il cultore dell’hard rock anni 70, il malato per il power metal in stile Helloween. Nel nuovo disco c’è addirittura un brano cantata in stile black metal. Questa cosa è molto insolita per un gruppo come il nostro ma, la musica è strettamente legata alle emozioni che vuole trasmettere il testo quindi, proponiamo ogni cosa senza limiti di sorte. Il nuovo album, come i precedenti, ha come principale qualità una grande varietà e disomogeneità tra un brano e l’altro. Dovrebbe impedire l’effetto noia.

Come nasce un vostro pezzo?

Di solito, dopo aver scritto il testo, compongo la struttura portante del brano. Presento alla band un intro/strofa/ritornello. Poi ovviamente ognuno è libero di dire la sua e suggerire modifiche o cambiamenti. In questo ultimo disco abbiamo anche un brano scritto interamente dal cantante, ed uno dal tastierista. Per quanto riguarda arrangiamenti e rifiniture, di solito, le facciamo in studio in fase di registrazione.

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

-Senza ombra di dubbio il singolo "Surprise Impact", di cui abbiamo anche girato un videoclip (lo trovi su youtube). Credo, a mio avviso, che rappresenti al massimo i Kaledon 2010. E’ un brano granitico da eseguire dal vivo, molto veloce e potente.

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

-Ognuno di noi ha gusti musicali molto diversi. Io sono cresciuto con i Queen, e per me Brian May è il miglior chitarrista sulla faccia della terra. Non mi piacciono i virtuosi. La chitarra per me è melodia, espressione e sentimento. I componenti dei Kaledon però ascoltano tutto, dalla musica classica fino al black metal estremo.

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?

-Stiamo suonando il più possibile grazie alla collaborazione con la nostra nuova agenizia CPA management e booking. Le date del nostro tour invernale saranno annunciate a breve. Suoneremo il più possibile per portare la nostra musica la dove non è ancora arrivata.

E' in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

-In occasione del nostro decimo anniversario, abbiamo registrato un concerto sia audio che video. La parte audio è stata pubblicata come bonus cd nell’edizione giapponese del nuovo album. Per quanto riguarda il video, abbiamo realizzato un DVD che è momentaneamente parcheggiato nell’attesa di un offerta valida di pubblicazione.

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

-La scena italiana è molto florida e piena di gruppi molto validi, sia grandi e famosi, sia piccoli. Di base, la cosa che non va è l’invidia e la rivalità che c’è tra i gruppi. Anche quando sembrano amici, a volte intimi, sono sempre pronti a farti le scarpe in loro favore. Questa cosa è molto triste ma è la realtà.

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

-Qui la risposta è doppia, perchè se parliamo di internet come mezzo di diffusione del nome della band o in generale come promozione, ci ha aiutato da morire. Se invece parliamo di internet utilizzato per scaricare musica illegalmente beh, ha danneggiato noi come del resto tutti gli altri. Io personalmente non scarico niente, se non cose introvabili o super rarità. Io compro sia musica che film, è il mio contributo all’industria musicale e cinematografica. Facendone parte so che, a furia di scaricare, prima o poi nessuno farà più dischi perchè, nessuno li compra. Spero vivamente in qualche LEGGE SERIA. Ahimè finchè gireranno le varie FIBRA 100 o cose del genere, FATTE APPOSTA PER SCARICARE, il problema sussisterà.

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

-Per suonare metal, qualunque sottocategoria, devi sapere suonare! In particolare, nel nostro genere, la preparazione tecnica è molto importante perchè in media viaggiamo sui 170 bpm quindi, per andare a quelle velocità, serve una base tecnica più che valida.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

-Brian May eheheheheh, il mio sogno è avere un suo assolo di chitarra su un disco dei Kaledon. Conoscendo la mia caparbietà, non la vedo una cosa impossibile. D’altro canto con Jorg Michael è stato possibile grazie all’aver osato. Ovviamente Brian May è più difficile da raggiungere ma… ci proverò finchè avrò vita.

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Ringrazio molto la vostra redazione per lo spazio concesso e, invito tutti i nostri fans ad accorrere numerosi ai nostri concerti. Spero con tutto il cuore che il nostro nuovo album vi piaccia perchè, l’abbiamo fatto per voi!

Intervista di Maurizio Mazzarella

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