Ansa News

martedì 5 ottobre 2010

ELVENKING - Red Silent Tides


Ho sempre apprezzato i nostrani Elvenking, perché attraverso la loro musica hanno sempre mostrato competenza e passione, espimendo sempre un'identità precisa, senza mai vendersi alle esigenze del mercaro, dando sempre esempio di coerenza, evolvendosi in modo sapiente ed intelligente. In questo senso è sempre andato avanti il loro cammino, partito all'inizio del nuovo milennio con "Heathenreel" e giunto oggi nove anni più tardi a questo "Red Silent Sides", che viene dato alle stampe a due anni di distanza dal precedente "Two Tragedy Poets (...And a Caravan of Weird Figures)". Siamo quindi al loro sesto disco in studio e possiamo serenamente affermare che i nostrani Elvenking, provenienti da quel di Prodenone, ci hanno stupito ancora una volta con grande saggezza, mescolando la tecnica alla poesia, l'ispirazione all'arte. Ne viene fuori un disco di power/folk metal colmo di melodie avvolgenti e di sentimenti che giungono dritti al cuore dando la possibilità a chi ascolta di provare della forti emozioni. E questa è una caratteristica che non riesce a tanti ed invece i bravissimi Elvenking ci sono riusciti. Detto con grande onestà, è impossibile non appassionarsi a "Red Silent Tides", perché contiene dei grandissimi hits, brani intensi e ben composti, che fondono in modo egregio la semplicità alla complessità. Perché non è facile scrivere questa musica e chi è un purista del genere, oppure un musicista, questo concetto lo conosce alla perfezione. Ottima anche la produzione, "Red Silent Tides" suona come un disco molto moderno ed attuale ed anche questo è un fattore che aiuta il disco in modo decisivo e netto. Grande disco davvero, fatelo vostro a prescindere dal genere che amate ascoltare.

Voto: 8,5/10

Maurizio Mazzarella

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