Ansa News

lunedì 21 giugno 2010

MOLLY HATCHET - Justice


E’ sempre il solito dilemma: perché le band “classic” sfornano sempre dischi se non perfetti comunque belli e senza dubbio migliori di quelli di altre bands formate da giovani rampolli?! Ascoltatevi le ultime prove di Heaven & Hell (R.I.P.), Lynyrd Skynyrd oppure in ambito estremo Overkill ed Exodus! No,non sono un nostalgico. Vi basti considerare l’età del pubblico che affolla i concerti di queste bands che copre due se non tre generazioni. Quindi… Justice è un bel disco,tipico del marchio M.H. e cioè un southern rock tendente in modo consistente verso l’hard rock con venature a.o.r. e, lasciatemelo dire, con chiari riferimenti all’heavy metal! Avete capito bene… In almeno un paio di brani (Deep Water, Vengeance) ci sono refrain delle due chitarre così efficaci pur nella semplicità del tema eseguito che gli Iron Maiden attuali difficilmente riescono a partorire. Dai riff di Been To Heaven Been To Hell al funky di American Pride i brani sono tutti trascinanti. Una menzione particolare per la ballad Fly On The Wings Of Angels… commovente! Dedicata a Somer Thompson, una bimba scomparsa e ritrovata seviziata ed assassinata, così come lo è l’intero lavoro che si intitola appunto Justice, un’invocazione affinchè chi si è macchiato di quest’orrendo crimine subisca la giusta pena. Proprio la title track chiude questo lavoro,un anthem epico e corale con un finale eccezionale: ascoltate la progressione armonica delle chitarre che s’inseguono l’una con l’altra fino a doppiarsi anche durante gli assoli… da pelle d’oca! Ed allora? We Need Some Justice!!!

Voto: 8,5/10

Salvatore Mazzarella

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