Se amate in modo marcato gruppi come Gallows, This Is Hell, The Bronx ed Every Time I Die amerete probabilmente anche questa band canadese denominata Cancer Bats, gruppo dedito ad una sorta di hardcore/southern/punk/metal. Andiamo dritti al sodo, il disco è molto, ma molto buono. Non ha nulla di commerciale e si lascia di gran lunga ascoltare. Contiene tantissima rabbia, ma soprattutto tanta aggressività. Componente quelle appena enunciate, determinati in modo assoluto per la buona riscuta di un disco che alterna momenti veloci e momenti più assestanti, ma sempre intensi ed incisivi, il tutto importantissimo per scatenare la grinta ed il giusto carisma per apprezzare questo disco fino in fondo. Il merito è tutto della Roadrunner, capace di scovare queste band talentuose da ogni punto di vista, che sia composivo o tecnico. Si, anche tecnico, perché anche se in gruppi del genere non è facile comprendere fino in fondo lo spessore artistico dei musicisti coinvolti, con i Cancer Bats si può fare una congrua eccezione, specialmente se ci soffermiamo sulla splendida chitarra di Scott Middleton, versatile, ma sempre molto cruda e ruvida nei propri interventi. E che dire di Liam Cormier, il cantante del gruppo, un uomo che in più frangenti ricorda il nostro GL Perotti, sia per la capacità di trascinare, che per il proprio timbro vocale. Non esageriamo infatti se a volte sembra di ascoltare i nostri mitici e bravissimi Extrema (anche se il genere è senza dubbio diverso). La cosa che più mette curiosità di questo disco, è vedere cosa questa band sia capace di fare dal vivo, forse la dimensione più adatta per la musica dei Cancer Bats. Buona anche la produzione, insomma un disco ben curato nel proprio complesso.
Voto: 7,5/10
Maurizio Mazzarella
Voto: 7,5/10
Maurizio Mazzarella
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