Tiago Della Vega è in assoluto il chitarrista più veloce del mondo. Un riconoscimento del tutto certificato del quale il chitarrista brasiliano ne va del tutto orgoglioso e non potrebbe essere altrimenti. Questo "Hybrid" è il primo vero lavoro solista del buon Tiago Della Vega e nel retro del libretto dell'album, ecco mostrato il certificato che mostra la reale velocità con la chitarra dell'artista in questione. Nonostante questa imemnsa velocità, Hybrid non mette in mostra affatto questa qualità di Tiago Della Vega. Siamo di fronte ad un buon disco nel complesso, l'deale per chi ama ascoltare i chitarristi e per chi è un grande amante della chitarra. I contenuti non sono molto diversi da quelli di lavori di Steve Vai o Joe Satriani e questo a conferma del grande spessore artistico di Tiago Della Vega. "Hybrid" contiene nel complesso otto brani, raccolto in poco meno di trenta minuti, tutti perlopiù strumentali e congrui per restare estasiati. Siamo comunque di fronte al classico album destinato a coloro che amano questo genere di musica, tutti gli altri infatti rischiano di annoiarsi, proprio per la complessità dei contenuti di Hybrid. Presenti tutti componimenti nati dalla mente del chitarrista carioca, tranne un piccolo tributo a Paganini, cosa che accomuna Tiago Della Vega ad un certo Malmsteen. Enorme lo spessore tecnico, enorme il valore compositivo, dose si spazia tra il fusion ed il rock. Buona anche la produzione. Disco buono, ma solo per gli amanti del settore.
Voto: 7/10
Maurizio Mazzarella
Voto: 7/10
Maurizio Mazzarella
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