Ansa News

giovedì 22 aprile 2010

SLASH - Slash


Primo album solista per l’ex axe-man dei Guns n’ Roses, se escludiamo Slash’s Snakepit e Velvet Revolver,e primo colpo a segno rispetto all’ex compagno Axl. Concordo pienamente con chi dice che questo doveva essere il vero nuovo album dei Guns e tra l’altro non ci sono voluti certo vent’anni per produrlo. E Slash ha fatto le cose in grande, il disco è davvero esaltante,tredici canzoni tutte singoli potenziali ed ognuna assegnata ad un singer diverso. Non potendo contare su un grande come Axl senza batter ciglio ha chiamato a se altrettanti grandissimi front man…Qualche esempio: una Ghost piena di feeling per la voce di Ian Astbury,la cupa Crucify The Dead per Ozzy Osbourne che Slash ricama in sottofondo con la sua chitarra, ispiratissima Promise dove Chris Cornell ed il nostro regalano una prestazione incredibile,veloce grezza e perfettamente calzante per la voce di Lemmy Doctor Alibi, pausa strumentale con Watch This dove gli ospiti sono ben due e cioè Duff McKagan al basso e Dave Grohl alla batteria dove un po di autocompiacimento non guasta mai. C’è anche Iggy Pop che chiude il tutto alla grande in We’re All Gonna Die...ed ancora altri in mezzo. Ogni canzone si adatta agli interpreti senza però snaturare l’attitudine tipica della chitarra slashiana (ovunque si possono sentire grandi assoli ed il suo bending micidiale). Sicuramente è uno dei più grandi dischi hard rock del 2010, forse il migliore.

Voto: 9/10

Salvatore Mazzarella

Nessun commento:

Posta un commento