I Resurrecturis nascono in quel di Fermo, nelle Marche, nell'ormai lontano 1990. Dopo la pubblicazione dei demo "No Flesh Shall Be Spared", "Evil Confronting Evil" e "Corpses", seguiti dal mini "Evil Confronting Evil (Wild Rags)" e dello split album "Leichname Für Immer", giungono con l'album "Nocturnal" nel 1998 al proprio debutto sul mercato discografico. A seguire dopo la raccolta "Corpses Forever" ed il il box "Nocturnal Corpses (Forever)" usciti nel 1999, nel 2004 c'è il ritorno con il secondo album "The Cuckoo Clocks Of Hell", seguito dallo split "Extreme Metal Inside" del 2007. Questo pregevole "Non Voglio Morire" è il loro terzo lavoro in studio e ci mostra una band particolarmente matura ed incisiva, ma soprattutto dotata di una fortissima personalità, oltre che di un'identità ben precisa. Siamo nel campo del death metal, dove è inutile fare paragoni con altri gruppi, perché i Resurrecturis mettono in mostra una propria ricetta che a conti fatti risulta anche particolarmente succulenta. "Non Voglio Morire" è assolutamente un grandissimo album, capace di racchiudere l'essenza dei Resurrecturis e mostrare le loro immense capacità compositive oltre che tecniche. Da un punto vista artistico, siamo di fronte ad un disco di straordinario livello e notevole spessore, specialmente se ci andiamo a soffermare sulle chitarre di Carlo Strappa e Janos Murri, autori di un lavoro impeccabile. Egregia la produzione, assolutamente appropriata per la proprosta musicale dei Resurrecturis, ma a prescindere da ogni fattore, ci troviamo dinanzi a brani dotati di un impatto di notevole portata, oltre che d'incredibile qualità. Un esempio palpabile è la bellissima "The Artist", un pezzo intenso e straordinariamente ispirato, ma anche spiazzante se vogliamo, per le proprie seducenti ed ipnotizzanti trame poetiche. Gran bel disco, gran bel disco davvero, impreziosito anche dalla presenza di un bonus DVD. Fatelo assolutamente vostro, non lasciatevelo scappare.
Voto: 8/10
Maurizio Mazzarella
Voto: 8/10
Maurizio Mazzarella
Nessun commento:
Posta un commento