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giovedì 11 febbraio 2010

ORDEN OGAN - Easton Hope


Vengono dalla Germania questi bravi Orden Ogan, una band attiva dal 1996 che con questo nuovissimo "Easton Hope", edito per l'etichetta teutonica AFM Records, giunge alla pubblicazione del proprio terzo lavoro in studio, che giunge sul mercato discografico a distanza di due anni dal precedente "Vale" ed a sei dall'esordio "Testimonium A.D.". Da un punto di vista musicale, siamo ampiamente ancorati nel campo del power metal di matrice melodica, un ambiente nettamente diverso dal folk metal, genere che vedeva la band tedesca coinvolta agli esordi e dal quale ha preso nettamente le distanze ed "Easton Hope" ne rappresenta la matematica conferma. Piace degli Orden Ogan il fatto che hanno una identità ben precisa ed una buonissima personalità. Le influenze del settore sono ben presenti, questo in un certo senso è un aspetto ovvio, ma nel complesso Sebastian "Seeb" Levermann e compagni mettono in musica una ricetta propria, che anche se non li rende del tutto originali, consente alla loro musica di essere comunque appetibile. Il motivo sta nel fatto che gli Orden Ogan hanno molta qualità, sono in possesso di pregevoli doti compositive e di straordinarie capacità tecnche, caratteristiche ben palpabili per tutta la durata del disco. Le influenze sono tante e di diverso tipo, anche se sempre ancorate tra l'heavy ed il power metal. Quella più presente è senza dubbio quella dei Blind Guardian, l'attitudine, l'epicità e l'atteggiamento sono quasi del tutto simili. A ruota troviamo ovviamente i Savage Circus, come i Gamma Ray, "Goodbye" starebbe benissimo in un qualsiasi disco della band di Kay Hansen, o i Freedom Call, senza dimenticare i Savatage ed i Kamelot per le partiture più sinfoniche e complesse. Siamo quindi di fronte ad un disco assolutamente eccellente, che gode anche di una buonissima produzione, capace di rendere ai brani che lo compongono un suono tagliente, ma anche molto moderno ed attuale. Le varie canzoni godono di un buon impatto ed "Easton Hope" se visto nella sua totalità, si ascolta davvero con grande piacere. Inutile quindi fare troppi giri di parole, se amate questo genere, gli Orden Ogan vi faranno impazzire.

Voto: 7/10

Maurizio Mazzarella

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