Ansa News

sabato 23 gennaio 2010

FOMENTO - Ave Cesare e Basta!!!


Intervista ai romani Fomento, ci risponde il cantante e bassista della band Marco Krasinski:

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

-Il disco si chiama “Either Caesars or Nothing” ed è stato da poco pubblicato dalla Coroner Records. Sono 12 tracce di pure metallo romano, un mix di thrash metal vecchia maniera e hardcore cicciotto che più cicciotto non si può!

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

-Un salutazzo a voi! I FOMENTO nascono ad inizi 2006 quando io e mio fratello Matteo (batteria) decidiamo di cominciare a provare a suonare insieme. Da lì a poco si è aggiunto a noi Manuel Minerva (chitarra solista) e il 06/06/06 abbiamo debuttato dal vivo. Circa un anno dopo abbiamo arruolato nella famiglia anche Fabrizio Damiani (chitarra ritmica) e diciamo che abbiamo trovato così la line-up perfetta per registrare il nostro album di debutto.

Come è nato invece il nome della band?

-Abbiamo cercato a lungo un nome che riassumesse tutto quello che ci piace della musica. In particolar modo volevamo che fosse un nome con un’attitudine chiara e decisa. FOMENTO è una sintesi perfetta di tutto quello che siamo e che suoniamo. Pura aggressione sonora, straight-to-your-face Roman Metal!

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

-Il tema principale dei testi è che l’uomo dopo millenni continua a compiere sempre gli stessi tristi errori. Molte canzoni prendono come spunto riferimenti al mondo antico per descrivere come la società, la cultura e le relazioni interpersonali nei giorni nostri non siano poi tanto diversi da come erano ai tempi di Cicerone, Zeus e i gladiatori. Molte canzoni però si possono anche leggere in una chiave di self-empowerment per cui la soluzione a tutti i nostri problemi in realtà è dentro di noi e nella nostra forza di volontà!

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

-Beh quello che è veramente innegabile della nostra musica è che un pugno in faccia. L’attitudine concreta e violenta è ciò che ci distingue più di ogni altra cosa. Se vi piacciono i riff chirurgici frantuma timpani e gli assalti alla diligenza di batteria ce n’è per voi AHAH.

Come nasce un vostro pezzo?

-Parte tutto di solito da un’ idea di uno di noi, che poi viene estesa ed ampliata dal resto della band e poi appuntata fedelmente su PowerTab. Una volta buttata giù la struttura e la base di batteria del pezzo, Fabrizio e Manuel lavoramo sull’arrangiamento, mentre la produzione dall’inizio alla fine è opera mia. Su “Either Caesars or Nothing” abbiamo lavorato in virtù della formula: “Noi siamo i FOMENTO e ora vi spaccheremo il culo, in nome di Roma e del Metallo pesante” AHAHAH!

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

-Personalmente sono molto legato a Burial at Sea. Essendo l’ultimo pezzo che abbiamo scritto per l’album credo che rappresenti al meglio quello che sono i FOMENTO oggi, ma anche ciò che saranno nel futuro. Volevamo chiudere il disco col botto e credo ci siamo riusciti.

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

-Devo dire che ognuno di noi ha dei gusti molto diversi in quanto a metal. A me personalmente piace soprattutto la roba moderna quindi: Walls of Jericho, Hatebreed, Machine Head (primi due dischi) e poi ovviamente anche gli Slayer. Manuel è il più grande fan dei Megadeth del mondo, Fabrizio è un patito di death svedese e Fear Factory, Matteo invece ascolta per lo più Metallica, Slipknot e Lamb of God. Un bel po’ di roba, eh?

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?

-Ora come ora stiamo promuovendo il più possibile il disco, è disponibile in tutta Europa e negli Stati Uniti, quindi c’è tanto da fare. Nel frattempo abbiamo anche avuto la malsana idea di provare a considerare di aggiungere un cantante alla nostra line-up giusto per essere ancora più devastanti dal vivo, come se già non lo fossimo! AHAH! Per quanto riguarda possibili tour penso che ormai sia tutto rimandato a primavera inoltrata, stiamo cercando agenzie di booking interessate al nostro progetto per andare in giro e far conoscere i FOMENTO soprattutto oltralpe.

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

-Per ora no, è un po’ presto. Però se riuscissimo a raccogliere abbastanza materiale dal vivo e di cazzeggio on tour sicuramente faremmo una raccolta da mettere su un DVD.

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

-Essendo nati a cresciuti nella scena underground la conosciamo bene e abbiamo tanti amici. Giusto per citarne alcune, ottime band sono: MotherStone, ToKill (Josh fa anche una guest su uno dei nostri pezzi), WitHate, Camion, Southern Drinkstruction e più a Nord Stigma, Slowmotion Apocalypse, Destrage e tanti altri. Ce n’è veramente per tutti i gusti. Per quanto riguarda la scena underground credo che, come nel resto del mondo, anche per le band più valide è difficile emergere senza entrare in determinati giri. Niente di losco per carità, però oltre a questo ci sono pure da aggiungere finte agenzie di booking o fantomatici promoter che vogliono solo fregarti i soldi speculando sull’inesperienza delle band o sulla loro voglia di suonare. Per fortuna stiamo molto attenti e a noi non è successo, però questa gente meriterebbe di essere data in pasto ai leoni. O agli avvocati!

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

-Internet ed in particolare MySpace sono stati fondamentali per riuscire ad arrivare dove siamo arrivati. Ora come ora stiamo cercando di capire come funziona Twitter, che in America è letteralmente esploso mentre qui ancora non ha preso molto piede. In ogni caso la rete è fondamentale, conosci gente, espandi la tua rete di contatti e alla fine saranno proprio loro a venire ai tuoi concerti.

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

-Il genere musicale che suoniamo è quello che ci calza di più e con cui ci divertiamo come matti. Non ci interessa una vetrina in cui far vedere le nostre capacità tecniche. Potrai pure suonare la chitarra come Malmsteen con gli occhi bendati, su una gamba sola e con una scopa in fiamme nel culo ma se chi ti ascolta si annoia, beh, hai fallito!

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

-Più che collaborare (non vogliamo fare la fine di Max Cavalera che per vendere dischi fa le quest commerciali) ci piacerebbe molto andare in tour con uno dei gruppi che ammiriamo e che ci hanno influenzato nel nostro percorso musicale. Prima su tutti Lady Gaga! AHAH!

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-GRAZIE Mille per quest’intervista! Per qualsiasi info sui FOMENTO andate su www.myspace.com/fomento e che il metal sia con voi! 100% FOMENTO Puro! MK.

Intervista a cura di Maurizio Mazzarella

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