Ansa News

giovedì 3 dicembre 2009

WHIPLASH - Unborn Again


Ascoltare la musica di una band come i Whiplash, è sempre un piacere, perché a prescindere dai contenuti, gruppi come questi riescono nell'impresa di trasmettere in quello che suonano tanta passione ed intensità e perché alla fine, suonano quello che gli piace veramente, senza vendersi alle direttive globali del mercato discografico. I Whiplash vengono dagli Stati Uniti d'America, sono attivi dal 1984 e questo nuovo "Unborn Again", il settimo del loro percorso artistico edito per la Pulverised Records, arriva a distanza di ben undici anni dal precedente "Thrashback". La band americana, nonostante la sua provenienza, è nata infatti nel New Jersey, suona uno speed/thrash metal molto compatto ed incisivo, fedele alla scuola della Bay Area. Nei Whiplash, è infatti facile trovare tracce dei gruppi più celebri del settore appena citato, come Metallica, Megadeth, Anthrax e Testament, ma mettendo da parte i vari punti in comunue con tutte queste altre formazioni thrash, Tony Portaro, Rich Day e Joe Cangelosi (Kreator), piacciono perché hanno uno stile proprio ed una propria personalità, che nel complesso li rende unici e rari. In questo pregevole "Unborn Again", è facile trovare tracce anche del thrash teutonico, spaziando tra Destruction, Sodom e soprattutto Kreator, ma anche componenti che si discostano parzialmente dal questo settore, assestandosi verso un heavy metal classico, sulla scia dei migliori Iron Maiden, come anche dei Saxon e dei Judas Priest. La musica dei Whiplash è solida, ma anche molto melodica, è cruda, ma sempre molto avvolgente. "Unborn Again" è un disco che non stanca mai, non ci sono mai momenti di pausa e gode di un buon dinamismo, anche se la nota dolente è completamente contenuta in una produzione non del tutto appropriata, che porta a questo disco un sapore datato, ma comunque gustoso se visto con la giusta misura. Se quindi mangiate quotidianamente pane e thrash metal e siete amanti di tutta la scena metal dei mitici anni ottanta, "Unborn Again" vi piacerà sicuramente e non riuscirete nemmeno a notare i suoi difetti, che con onestà sono davvero pochi.

Voto: 7/10

Maurizio Mazzarella

Nessun commento:

Posta un commento