Strana band quella dei Satan's Host, attivi da circa trentadue anni, con un in mezzo un lungo periodo di pausa durato oltre dieci anni e con una doppia identità. Già, perché questa band nata nel 1977 e proveniente dagli Stati Uniti d'America, aveva iniziato la propria carriera suonado un classico heavy metal tipico dell'epoca, con all'attivo ben due dischi tra l'altro. Poi dopo una pausa piuttosto lunga, ecco riunirsi alle soglie del nuovo millennio cambiando totalmente stile, passando un black/death nel complesso prevedibile ed anche scontato se vogliamo. Il nuovo corso a conti fatti, ha visto la band dare alle stampe compreso questo ultimo lavoro, ben cinque dischi in studio e "Power "Purity" Perfection...999",come intuibile l'ultimo della serie, giunge a solo un anno di distanza dal precedente "The Great American Scapegoat 666". Indicato il genere, non aspettatevi un disco che vi consenta di farvi strappare i capelli, questo detto sia in positivo che in negativo, nel senso che questo è il classico disco che non risulta ne bello e ne brutto. "Power "Purity" Perfection...999" rispetta i classici canoni del settore, vede la band destreggiarsi anche con una buona tecnica, specialmente se ci sofferimiamo sul lavoro delle chitarre, ma fondamentalmente i Satan's Host si limitano a svolgere il classico compitino, mettendo il musica poca passione e poca intensità. Ne viene fuori un disco piatto ed alquanto scontato, privo di quella giusta grinta e quel determinato carisma necessari ad un disco di questo tipo per diventare trascinante. La produzione poi non è sempre all'altezza e questo risulta spesso un dato il più delle volte penalizzante. Francamente da un band con oltre trenta anni di carriera penso sia lecito attendersi di più.
Voto: 5,5/10
Maurizio Mazzarella
Voto: 5,5/10
Maurizio Mazzarella
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