Nonostante i tantissimi cambi di formazione, le Kittie sono tornate senza alcun pudore. Questa band attiva ormai dal 1996, capeggiata da Morgan Lander alla chitarra ed alla voce, coadiuvata dall'onnipresente Mercedes Landers alla batteria, oltre ai nuovi membri Tara McLeod alla chitarra e Ivy Vujic al basso, torna sul mercato discografico con questo nuovo "In The Black" a due anni esatti dal precedente "Funeral for Yesterday", mostrando una fortissima evoluzione sia da punto di vista compositivo che tecnico. Musicalmente questa band ci viene presentata come una formazione che punta a sonorità all'avanguardia oltre che ad uno stile complessivamante alternativo e per certi versi è così, specie quando la voce aggrssiva di Morgan Lander si fonde con quella più pulita di Mecedes Landers, ma da un punto di vista strumentale, le Kittie non puntano a stravolgere nulla, mettendo sul piatto tanta grinta ed energia. Il sound di questo gruppo non è mai piatto, è versatile, variegato, ma soprattutto molto coinvolgente, caratteristiche che si trasmettono in un album che scorre in modo fluido e dinamico, mantentendo sempre costantemente alto il proprio grado di coinvolgimento. A prescindere dalla buona qualità complessiva del disco, piace delle Kittie anche il buon spessore tecnico e la voglia di non rinnegare certe sonorità più datate, tanto che in alcuni fraseggi delle chitarre vengono in mente band per la maggiore estreme. Stiamo quindi parlando di un buon disco, che gode di una produzione incisiva ed efficace e dotato di canzoni dall'impatto immediato e dalla semplice assimilazione, che non si perdono in momenti complessi, ma che si assestano solo sul carisma e la qualità complessiva del gruppo. Mettete da parte ogni preconcetto, anche le donne sanno scrivere del buon metal e le Kittie ne sono la dimostrazione concreta.
Voto: 7/10
Maurizio Mazzarella
Voto: 7/10
Maurizio Mazzarella
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