Ansa News

sabato 5 dicembre 2009

ESSENZA - La Pura Essenza del Metal


Intervista ai pugliesi Essenza, ci risponde il cantante e chitarrista della band Carlo G. Rizzello:

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

-“Devil’s Breath” è un cd di metal molto puro, contiene song dirette, suoni naturali e riff old-school… a mio parere però è dotato di una certa originalità stilistica, che trae origine dalle nostre esperienze musicali e non e dal nostro background tecnico e culturale.

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

-Gli Essenza nascono nel 1993 in un piccolo paese del Salento, grazie a un’idea mia (Carlo G. Rizzello, voce e chitarra) e di mio Fratello Alex (basso)… Da allora la nostra attività è praticamente ininterrotta… due demo cd, un EP, tre cd ufficiali, un live e numerose partecipazioni in compilation… e naturalmente centinaia di live in raduni, festival, rock-club locali e non! Certo, il nostro sound si è evoluto… all’inizio il nostro heavy-rock aveva forti venature ereditate dai ’70, poi col tempo le influenze thrash e power hanno cominciato ad emergere, ed hanno “colorato” il nostro stile. Altre due importanti tappe considero fondamentali per capire la nostra evoluzione. La prima riguarda la lingua dei nostri testi: i primi due cd ufficiali della band (Suggestioni, del 2000 e Contrasto, del 2002) erano in italiano, poi, alla ricerca di conferme oltre ai confini nazionali, siamo passati all’inglese. La seconda tappa è stata, nel 2003, l’avvicendamento alla batteria di Paolo Colazzo al posto di Luca A. Rizzello, che ha apportato elementi nuovi al nostro groove.

Come è nato invece il nome della band?

-Il nome è stato scelto perché è altisonante, e noi abbiamo sempre creduto che lavorare per la band portasse a qualcosa di molto significativo… sia per noi musicisti, sia per quello che poteva rappresentare la nostra musica. Nasconde poi un po’ del nostro modo di concepire la musica: dritti all’obiettivo, senza fronzoli e costruzioni superflue!

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

-I nostri testi hanno argomenti molto vari, ma ci teniamo a dare dei significati e dei contenuti alla musica che suoniamo. Ci piace portare nei testi delle figure umane particolari (es. in “Deep into your eyes” o “Flying Acrobats”), o descrivere il mondo del rock ‘n’ roll -quello vero e vissuto, non quello patinato- (come in “Rock ‘n’ roll Blood”), ma argomenti che ho molto a cuore sono anche lo strapotere dei mass media e il risveglio delle nostre coscienze e l’attenzione verso un mondo ecologicamente sull’orlo del collasso (“Dance of liars”, “Universe in a box”, “Edge of collapsed world”).

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

-La nostra musica è un heavy metal con radici molto profonde nell’hard rock degli anni ’70 e nel rock classico in genere, e questo secondo me può essere un elemento di forza… poi, spero che gli ascoltatori apprezzino le nostre scelte stilistiche mirate alla costruzione di canzoni, senza eccessi di virtuosismi e overdub. E poi, ci tengo a sottolineare come molti dei nostri sforzi i fase di composizione si siano concentrati alla efficacia e alla espressività di riff, parti strumentali e al’originalità delle linee melodiche… sono sicuro che molti ascoltatori apprezzeranno.

Come nasce un vostro pezzo?

-Generalmente sviluppo delle idee che sottopongo all’attenzione di Alex e Paolo… ognuno poi sviluppa degli aspetti e delle soluzioni, che saranno poi valutate direttamente in sala prove… un approccio molto classico, direi!

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

-Di certo, è “Devil’s breath”… anzi se posso, ne approfitterei per invitare i lettori a vedere il video su Youtube… un pezzo che davvero racchiude l’”essenza” dell’album, eh eh!

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

-Il discorso si fa complesso, perché come dicevo prima, non è facile ricondurre la nostra musica a un unico filone stilistico… semplificando potrei dire che attingiamo in parte da un filone hard rock anni ’70 (Deep Purple, Thin Lizzy, Rainbow), in parte dal metal degli ’80 (Van Halen, Riot…) e in parte da thrash band come Megadeth, Metallica e Annihilator…

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?

-La promozione del cd è partita da due tre mesi, e i riscontro della stampa nazionale ed estera, non è mai stato così esplosivo… Riceviamo mail da molte nazioni del mondo, da parte di appassionati, radio e fanzine… La parte più difficile è l’organizzazione dei live… non è facile pianificare con le risorse attualmente disponibili, specialmente a livello nazionale. Ma non ci scoraggiamo… seguite i nostri appuntamenti live sul nostro sito ufficiale www.essenzamanagement.com e sulla pagina di facebook!

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

-Abbiamo un paio di video promozionali disponibili sul sito e su youtube, e di sicuro ne gireremo degli altri…, e nonostante ci piacerebbe dare un’immagine al pubblico di quello che sono i nostri live (sede nella quale ci sentiamo più a nostro agio), per adesso non abbiamo in programma di riprenderne uno integralmente…

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

-La scena italiana risente troppo delle mode e fa fatica a trovare i canali giusti per esprimere appieno il proprio potenziale… parlo di etichette, organizzatori di concerti, gestori di locali, radio… Spero il futuro riservi una attenzione maggiore alla scena underground!

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

-Posso affermare che ci è stato di grande aiuto. Credo che se utilizzati bene, i canali come myspace, youtube possano dare una mano agli artisti che vogliono farsi conoscere. Importante non confondere questi canali con la realtà, si rischia di rimanere scottati!

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

-Lo stile che abbiamo coniato coi tanti anni di attività live e in studio ci hanno anche permesso di trovare, all’interno della nostra musica, il modo migliore per evidenziare le nostre caratteristiche di musicisti… In generale, credo che l’heavy metal, se suonato bene, offra grande libertà e possibilità di espressione a qualsiasi tipo di musicista.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

-L’elenco sarebbe lunghissimo… nutro una grande ammirazione per centinaia di artisti hard rock e metal… e davvero non saprei scegliere… da ognuno di loro avrei qualcosa che mi piacerebbe imparare!

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Innanzitutto ringrazio te e il blog Informazione Metal per averci dato l’opportunità di far sentire la nostra voce… l’invito ai lettori è quello di ascoltare la nostra musica su internet, e magari di acquistare il cd (a prezzo speciale sul nostro sito), sostenendo l’attività delle etichette indipendenti che credono nelle realtà poco conosciute e non commerciali!

Intervista a cura di Maurizio Mazzarella

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