Ansa News

venerdì 27 novembre 2009

STONECAST - Inherited Hell


Questi Stonecast nascono in quel di Marsiglia in Francia nel 2002 e dopo la pubblicazione di due demo, ecco giungere finalmente a sette anni di distanza dai propri inizi artistici, il disco che ne sancisce l'esordio sul mercato discografico, ovvero questo "Inherited Hell", edito per l'etichetta italiana Underground Symphony. Nelle proprie note di presentazione, gli Stonecast si descrivono come una band di power metal, ma nel complesso la band francese sposa comunque un ventaglio più ampio di sonorità, denotando una forte dipendenza da sonorità più tradizionali tipiche più dell'heavy metal classico, strizzando comunque l'occhio anche ad un sound più attuale. L'abilità principale degli Stonecast manifestata in questo "Inherited Hell", è quella di spaziare su tonalità diverse in modo fluido. Il riferimento principale della band sembrano essere prevalentemente i Savatage, soprattutto nel momenti strumentali più complessi e nei fraseggi più intensi ed ispirati, le partiture di chitarra invece, possono essere facilmente messe in parallelo con gli Iron Maiden più recenti, specialmente quando si passa ad un'esecusione più rapida ed immediata. Gli Stonecast, passano in modo dinamico da momenti anche passionali a frangenti più energici e ponderatamente ruvidi, ricordando in modo palpabile gli Iced Earth più robusti, ma anche quelli più accattivanti. Per farla breve, "Inherited Hell" è davvero un gran bel disco, gode di una produzione priva di pecche e rimarca in ogni frangente l'abilità tecnica e compositiva dei singoli componenti che formano la band. Nonostante tutti i brani siano in possesso di un buon impatto, "Inherited Hell" non è un album molto facile d'assimilare, perché ogni componimento è dotato di sfumature non facili da notare e che possono essere comprese più facilmente negli ascolti successivi. Piace anche degli Stonecast, il fatto che non si soffermano solamente sull'heavy e sul power, ma anche su momenti palpabilmente progressive che possono evidenziare maggiormente il loro talento di musicisti e la qualità di compositori. "Inherited Hell" è quindi un disco per palati fini e conseguentemente non potete lasciarvelo scappare.

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella

Nessun commento:

Posta un commento