Ansa News

giovedì 19 novembre 2009

MOB RULES - Radical Peace


Attivi ormai da ben quindici anni, i teutonici Mob Rules giungono con questo nuovo "Radical Peace", edito per l'eticetta AFM Records, al proprio sesto album in studio, facendo ritorno sul mercato discografico a tre anni di distanza dal precedente "Ethnolution A.D.". Siamo ovviamente nel campo del power metal melodico di matrice tedesca, dove i Mob Rules si confermano ancora una volta assoluti maestri di questo settore, con un album assolutamente perfetto da ogni punto di vista e dimensione. Partiamo dalla produzione del tutto impeccabile e capace di donare ai singoli brani un suono molto attuale ed all'avanguardia. A seguire passiamo allo spessore tecnico ed artistico dei singoli componenti della band, il cui contributo è assolutamente da pelle d'oca, specialmente se ci soffermiamo sulle chitarre di Matthias Mineur e Sven Lüdke taglienti ed incisive, che si muovono abilmente come un unico ingranaggio su sincronismi perfetti e ben si sposano con le raffinate tastiere vellutate di Sascha Onnen modulate in modo pressoché eccellente. Proseguiamo sulla grande qualità dei singoli componimenti, intensi ed ispirati, impostati su una struttura magnifica e dotati di una articolazione che rasenta la perfezione, alternandosi tra momenti energici e maestosi come nella possente "Trial By Fire" ed episodi dalle partiture particolarmente profonde ed anche passionali come nella seducente "Warchild". Il disco scorre in modo fluido e dinamico, gode di un buon impatto e risulta anche molto semplice da assimilare nonostante in più d'un frangente si assesti su parti molto complesse, quasi progressive in un certo senso, basta vedere ad esempio la versatile "Astral Hand" dotata di un ritornello bellissimo. Il momento più alto del disco poi è in assoluto "The Oswald File (Ethnolution Part II - A Matter Of Unnecessary Doubt)", una autentica perla musicale di ben diciotto minuti di durata che mostra tutto il talento dei Mob Rules nella sua completezza. Se amate questo genere di conseguenza, non farete fatica ad apprezzare un disco che consente ai Mob Rules di evolversi a livello compositivo e di sound, senza peccare di coerenza.

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella

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