Ansa News

giovedì 5 novembre 2009

FUZZ FUZZ MACHINE - Passione, Entusiasmo, Rabbia e Determinazione


Intervista agli italici Fuzz Fuzz Machine, ci rispondono il cantante e chitarrista della band Alessandro "Ale" Regis ed il bassista Gabri:

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

GABRI - Diciamo che ‘The Most’ per noi FuZZ può essere definito come il concentrato di passione, entusiasmo, rabbia e determinazione profusi in questo progetto negli ultimi anni. Lo puoi percepire in ogni singola nota, arrangiamento, testo; abbiamo svolto un lavoro duro, meticoloso a partire dalla sala prove fino alle sessioni di registrazione, passando dai live che servivano anche a testare mano a mano i pezzi nuovi, in base alle risposte del pubblico. Il CD contiene 13 pezzi, è stato co-prodotto con Copro Records, ed è distribuito in UK Francia Spagna Portogallo, a breve in Germania ed entro fine anno in Italia. Lo abbiamo registrato, mixato e finito nell’ home studio di Mark, il nostro chitarrista, da Giugno 2008 a Febbraio 2009.

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

GABRI - La band nasce nel 1998, comincia a guadagnarsi visibilità con l’ attività live e vincendo due concorsi a livello nazionale (“Headbanging contest” e “ La miniera della musica”). Nel 2001 esce il secondo demo CD ‘Tropical Flyng Fruit’ accolto da critiche veramente incoraggianti (demo del mese su ‘Psycho’ ed altre recensioni positive). Ale (Alessandro Regis, voce, chitarra) rimane solo, però, a portare avanti il progetto, gli altri componenti della band infatti lasciano per motivi personali. Dopo qualche mese entrano nei FuZZ Mark (Marco Cassone, chitarra) ed io (Gabri Giovanna, basso). Dopo qualcosa come 20 batteristi provati tra cui il grande Cristiano Carcano (PWR) nel 2005 arriva Jo (Giordano Macrì) e in 2 minuti di prove capiamo che che è fatta. Dopo l’ uscita del miniCD ‘The About Box’ nel 2006, i FuZZFuZZMaCHiNe alternano attività live con la composizione di pezzi nuovi, fino ad arrivare finalmente al ‘parto’ di ‘The Most’.

Come è nato invece il nome della band?

ALE - Uno dei primissimi, forse il primo batterista della band un giorno entra in sala prove e se ne viene fuori con questo nome. Non so se aveva fumato del crack o mangiato qualcosa che non aveva digerito, ma il nome mi è piaciuto, poi mi piaceva l'idea di poter avere un diminutivo senza dover pronunciare il nome per intero, infatti quando si parla della band è piuttosto normale che si parli di noi come " I FuZZ" . A dirti il vero all'estero il nostro monicker lascia un po' perplessi, ma cazzo se esistono i vari Vomitory, Abruptum e Impaled Nazarene allora FuZZ FuZZ MaCHiNe ci può stare no?

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

ALE - I testi sono interamente scritti da me con il benestare di tutta la band. Sono una parte di me come individuo che osserva il mondo che lo circonda e fa le sue riflessioni di conseguenza. Mi piace molto o meglio mi viene spontaneo parlare della forza che risiede in ognuno di noi, della capacità, se lo si vuole, di affrontare le situazioni che sembrano insormontabili e superarle, perchè è quello che anche la nostra musica vuole esprimere. Quando sono sul palco con la band mi sento un leone ed è quello che vorrei trasmettere a chi ci ascolta perchè è una bellissima sensazione. Sicuramente siamo una band che vuole regalare emozioni forti e positive. I piagnistei li lasciamo al pop italiano, ah!ah!ah!

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

GABRI - Secondo me è un album fresco, che scorre veloce traccia dopo traccia, non riconducibile ad un preciso stile/genere musicale, potenza e melodia ben dosati… quindi… mi sembra che ci sia abbastanza per poter intrigare l’ ascoltatore!

ALE - Condivido e aggiungo che anche se scorre veloce lascia il segno, non è il classico disco strofa - bridge - ritornello; anche le recensioni ottenute finora, compresa la tua che ha centrato in pieno il bersaglio, confermano che c'è molto di più dietro a "The Most".

Come nasce un vostro pezzo?

GABRI - Dipende, normalmente nasce da un riff di chitarra proposto in sala prove, alle volte si parte da un lavoro di insieme, altre da un’ improvvisazione… il tutto condito da una buona ispirazione e intesa. Ci sono momenti nei quali butti giù la bozza di un pezzo intero, altri dove è meglio andare a bersi una bella birra e ritrovarsi il giorno dopo!!!

ALE - Ecco, di solito Gabri apprezza in particolar modo i momenti in cui è meglio andare a bersi una bella birra, ah!ah!ah!

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

GABRI - Non credo ce ne sia uno in particolare, forse per Ale B.Y.G. che parla di un grande come suo nonno, A me piacciono molto War e Just Wounded, due degli ultimi pezzi composti.

ALE - C'è un buon momento per ogni pezzo, è anche per questo che amo questo disco, perchè è davvero vario. In questo periodo mi piace moltissimo suonare e cantare Just Wounded, che è stata una vera sfida dal punto di vista del cantato perchè ho dovuto miscelare la consueta voce grintosa (parlare di growl sarebbe fuori luogo) con un ritornello decisamente soft ma davvero emozionante, e qui mi ricollego al discorso dei testi...devi amare quello che scrivi per poter "entrare nella parte".

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

GABRI - Bella domanda…. Ognuno di noi ascolta tantissima musica e di vari generi musicali, quindi… non abbiamo la risposta!!! Anzi si, Gigi D’ Alessio sicuramente.

ALE - E' vero prima scherzavo, i testi dell'album sono le canzoni di Gigi d'Alessio tradotte, ma tu non dirglielo eh?!

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?

GABRI - Si, per ora siamo concentrati sull’ attività live di promozione del disco, sicuramente sarà un 2010 impegnativo e, speriamo, pieno di soddisfazioni. L’ obiettivo da sempre è portare a conoscenza della nostra musica più persone possibili. Anticipazioni nessuna per scaramanzia, ma di sorprese sicuramente ce ne saranno!! Nei prossimi mesi lavoreremo di nuovo a livello compositivo, ma il prossimo passo sarà la realizzazione di un videoclip, A.A.A. tonnellate di modelle gratis cercasi!!!!

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

GABRI - Oggi, a differenza di anni fa, una band emergente parte in condizioni sfavorevoli. Se prima i fattori dominanti per riuscire a farsi largo erano tanto impegno, sudore ed un po’ di fortuna, ovvero fare gavetta, suonare in giro il più possibile e soldi zero, oggi mi sembra che stia passando il modello sbagliato, quello dei vari X Factor e compagnia bella anzi brutta, ovvero apparire, cercare di fare il botto in un colpo solo, andare in televisione insieme ad altri mille e tentare il colpaccio. Noi andiamo avanti per la nostra strada, in mezzo alle solite difficoltà da terzo mondo musicale, mi spiace solo vedere le nuove generazioni lobotomizzate da quel tipo di messaggi, da quel tipo di televisione monnezza, quella dei reality show.

ALE - A furia di suonare con Pino Scotto ne stai prendendo di cose da lui eh?! Scherzi a parte sembrano frasi fatte ma è maledettamente vero; la cosa peggiore però è la pigrizia mentale anche di chi ascolta rock, metal e affini: settimana scorsa un ragazzino mi ha detto che aveva visto i Cataract (una band svizzera sotto Metal Blade records) dal vivo, e quando gli ho chiesto dove li aveva visti mi ha risposto candidamente "su Youtube". SU YOUTUBE CAPISCI?!?! Ovviamente l'ho ucciso.

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

GABRI - Internet è assolutamente il canale principale oggi giorno per diffondere informazione, musica e arte in generale, quindi è importantissimo per una band saper gestire questa risorsa, sicuramente dispendiosa di energie come poche altre. Chiedi ad Ale che praticamente lavora mangia e dorme sul portatile...

ALE - E' vero, è una faticaccia ma se lo fai è perchè credi di avere davvero qualcosa da dire e perchè ami la tua musica e la tua band..è da quando ho 16 anni che coltivo questo sogno e non saranno certo le ore di lavoro a portarmelo via, neanche adesso che ne ho....23!!!! o 24?!? Età a parte, sul nostro sito www.fuzzfuzzmachine.com al quale stiamo lavorando per dare una nuova veste grafica ci sono tutti i link per visitare i nostri profili su Myspace, Facebook, Youtube ecc. Dateci un occhio!

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

GABRI - Abbiamo la fortuna di suonare molto e suonare quello che ci piace, tutti e quattro abbiamo altri progetti paralleli, quindi l’ importante è continuare a divertirsi ed a provare emozioni con quello che si sta facendo, se vengono a mancare queste due componenti crolla tutto.

ALE - Io non ho talento, ho solo una gran testa di cazzo e qualche buona idea; i talentuosi sono loro tre, quindi la media è comunque alta ah!ah!

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

GABRI - Mathias Eklund – Freak Kitchen (incredibile band dalla Svezia)

ALE - Condivido al 100%...e se tutto va come dovrebbe nel 2010 realizzeremo questo "piccolo" sogno nel cassetto. Parlando di utopie direi Jerry Cantrell degli Alice In Chains, il suo stile inconfondibile mi ha segnato a vita. Grande Jerry.

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

GABRI - Il mio messaggio è un invito a tutti voi a vivere un concerto dei FuZZ, noi daremo come sempre il massimo!!! Ciao Maurizio, grazie a tutti voi di informazione metal.

ALE - Mmmmm....... Andate ai concerti, divertitevi e limonate duro. Andate ai concerti, divertitevi e limonate duro. Andate ai concerti, divertitevi e limonate duro. Andate ai concerti, divertitevi e limonate duro. Andate ai concerti, divertitevi e limonate duro. Andate ai concerti, divertitevi e limonate duro. Andate ai concerti, divertitevi e limonate duro. Andate ai concerti, divertitevi e limonate duro. Andate ai concerti, divertitevi e limonate duro. Andate ai concerti, divertitevi e limonate duro. Andate ai concerti, divertitevi e limonate duro. Andate ai concerti, divertitevi e limonate duro.GRAZIE MAURIZIO!

Intervista a cura di Maurizio Mazzarella

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