Ansa News

giovedì 19 novembre 2009

BELIEVE - This Bread Is Mine


Le note di presentazione descrivono i Believe come la miglior band nell'albito del rock progressivo polacco e non possiamo che essere assolutamene in accordo con questa nota, perché lo spessore artistico di questa formazione va senza alcuna ombra di dubbio ben oltre i propri confini nazionali. Musicalmente, i Believe mostrano una determinata affinità con la musica dei Pink Floyd, un'influenza riscontrabile in più frangenti e che mette questo gruppo in parallelo con altre formazioni di spessore come i Porcupine Tree ad esempio, senza mettere da parte le altre sfumature che counducono anche ai vecchi Collage ed ai Satellite. La prima nota positiva di questo nuovo "This Bread Is Mine", viene dalla prova dietro al microfono del nuovo cantante Karol Wròblewski, per la prima volta presente in un disco dei Believe e già ampiamente a proprio agio tra le note partorite nell'occasione dalla band polacca. Andando dritti al sodo, ci troviamo di fronte ad un disco bellissimo nella sua totalità, dotato di uno spessore tecnico di notevole livello e capace di evidenziare la fortissima personalità dei Believe, che non si limitano ad imitare band del settore più conosciute, ma riescono nell'impresa di inserire nella musica composta la propria passione e soprattutto a trasmettere emozioni. Ne viene fuori un piccolo capolavoro, ben struttutato ed articolato in modo impeccabile, dotato di momenti intensi ed estatici, di partiture armoniose ed avolgenti, di melodie idilliache e raffinate, il tutto avvolto da splendide chitarre eleganti, che in particolare nei momenti acustici riescono ad estasiare con i propri arpeggi. Il disco scorre via in modo fluido e si lascia apprezzare dalla prima all'ultima nota, senza lasciarsi suddividere negli undici brani che lo componogono, come se "This Bread Is Mine" fosse un'unica canzone presente nell'album. Ci sono poche parole quindi per descrivere questo disco assolutamente meraviglioso, che gode di una produzione all'avanguardia che comunque non snatura l'essenza complessiva del rock progressivo dei Believe, contamitanto anche da eleganti momenti folk. Se amate queste sonorità, fatelo vostro.

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella

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