Ansa News

martedì 27 ottobre 2009

VENDETTA - La Tirannia della Minoranza


Intervista ai britannici Vendetta, ci risponde il cantante e chitarrista della band Edward Box:

Come descriveresti in termini musicali il vostro nuovo album? Vuoi introdurlo?

-Con "Heretic Nation" abbiamo cercato di costruire basandoci su elementi tradizionali, i contenuti già presenti all'interno del nostro album di debutto "Tyranny Of Minority". L'album è melodico, ma ha anche un lato aggressivo ed ha una portata più dinamica rispetto al suo predecessore. Speriamo che i nostri fan potranno godere del disco, ma speriamo di trovare alcune nuove reclute con questa uscita. Abbiamo davvero cercato di rendere questo disco meglio del primo!

Quanto tempo è stato necessario per registrarlo?

-Abbiamo registrato e mixato il tutto in quattordici giorni. Non è molto tempo, ma purtroppo non abbiamo avuto il tempo o il budget da spendere per un progetto destinato ad uno studio più grande.

Da dove trovano origine i vostri pezzi? Come componete?

-La maggior parte delle canzoni sono scritte da me, ma questa volta abbiamo collaborato tutti assieme, io Edward Box, Gary Foalle, Pete Thompson e Lee Lamb, tutti hanno contribuito e questo fattore ha migliorato il nostro sound. In generale, tendo a partire con il riff principale e quindi scrivere le idee, puoi il tutto ruota attorno. Io scrivo i testi, i cori e la melodia e il resto viene fuori da lì.

Quali sono i temi affrontati nel vostro nuovo album?

-Fondamentalmente si parla di religiosità e dogma (Delusion), il materialismo e il tessuto sottile del mondo in cui viviamo, soprattutto in termini economici (Age of Annihilation), le pressioni di vivere nel mondo moderno (Killing Time) e di Iraq / Afghanistan / Bush / Obama (Powers That Be). Questi sono solo alcuni degli argomenti trattati, ma alla fine della giornata tutti speriamo sempre di aver scritto una buona canzone.

Quale è la traccia del vostro nuovo album alla quale ti senti più affezionato?

-Questo è molto difficile da dire, ma probabilmente "My Revelation" nel complesso è un gran pezzo di heavy metal. Se torniamo indietro ai primi anni Novanta, sembrava che questo genere non avrebbe avuto nuovamente forza a livello commerciale. I media volevano confinarlo come se fosse storia passata e le bande di quel periodo erano felici di andare avanti in quel modo. In un certo senso ci siamo tutti accomodati ed il risultato è stato molto doloroso, specie per i fan, ma penso che tutti noi abbiamo una visione più misurata adesso. C'è spazio per tutti i tipi di rock

Quali sono le band che hanno influenzato il vostro sound maggiormente?

-Personalmente, adoro Judas Priest, Scorpions, Van Halen, Black Sabbath della Dio era, UFO e Dokken, ma amo anche Megadeth, Racer X, Marillion, Dream Theater, Queensryche e Iron Maiden per citare alcuni nomi. Noi amiamo il metal e l'hard rock, così molte influenze vengono fuori suonando quando creiamo la nostra musica.

Cosa vi aspettate dal nuovo album?

-Speriamo in recensioni positive, nell'aumento delle vendite e una base più grande di fan, ma se questo avverrà sarà tutto da vedere. Ad ogni modo, noi tutti, per questo album siamo nel complesso molto soddisfatti anche per le nostre prestazioni individuali. Siamo cresciuti insieme come band in questo album ed i risultati sono lì tutti da ascoltare.

Cosa ne pensi del music business? Come lo giudichi?

-Il music business è duro e noi viviamo al suo interno in un livello basso, certamente in senso finanziario. Tuttavia, con la democratizzazione della tecnologia è più facile ottenere la tua musica ascoltata e non c'è molto che si possa realizzare con un budget limitato. Personalmente, sto avendo un momento migliore di quello che ho fatto venti anni fa. Per quanto riguarda le etichette più grandi, non mi importa se stanno perdendo denaro, sono andati avanti molto bene per troppo tempo a scapito degli artisti, per cui se qualcuno vuole rubare i loro prodotti allora per me va bene. Loro hanno visto sopraggiungere e poi organizzare la loro distribuzione in digitale, ma il risultato sono i rendimenti più bassi ed il download gratuito ed illegale. L'unico problema è che l'artista soffre e poi va nelle piccole etichette. I musicisti non fanno soldi e le piccole etichette stanno lottando per rimanere a galla. Per citare il leggendario Les McQueen: "E 'un business di merda!".

Quali sono le principali difficoltà per una band come la vostra?

-Noi non abbiamo soldi, non abbiamo mai fatto i soldi e probabilmente non li faremo mai! Tutto ciò che facciamo è per la maggior gloria del metal. Noi amiamo il rock, quindi andreamo avanti lavorando sodo di giorno in giorno e per noi sarà così. E' la musica che conta, tutto il resto è solo rumore.

C'è qualche musicista con il quale desideri collaborare un giorno?

-Tutti i musicisti con i quali vorrei collaborare non faranno mai qualcosa con un sempliciotto di bassa vita come me! Mi piacerebbe fare del rock con Rudy Schenker, per il semplice fatto che è impressionante e porta gioia in tutto quello che fa. Lui per me è una grande ispirazione.

Quali sono i programmi futuri per la band? Come volete promuovere il vostro nuovo album?

-Faremo tante date dal vivo, il più possibile, si spera in patria e all'estero, e abbiamo creato tre video, oltre alle solite clip di YouTube, MySpace e Facebook e via discorrendo.

Sarà pubblicato un live CD o un DVD?

-Non al momento, ma è un potenziale progetto futuro.

Vuoi lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Vi ringraziamo per il vostro tempo dedicato per leggere le mie farneticazioni. Vi auguro il meglio e vi ricordo di difendere sempre l'onore del metallo!

Intervista a cura di Maurizio Mazzarella

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