Ansa News

mercoledì 14 ottobre 2009

SCHELMISH - Metallo con la Cornamusa


Intervista ai teutonici Schelmish, ci risponde il leader e fondatore della band Dextro:

Come descriveresti in termini musicali il nuovo album? Vuoi introdurlo?

-Vorrei chiamare il nostro stile, quello degli Schelmish, Medieval Heavy Bagpipe (cornamusa n.d.r.) Punk. L'album "Die hässlichen Kinder" ha ben quattordici brani, due canzoni con testi in inglese, dieci canzoni con testi in tedesco e due strumentali.

Quanto tempo è stato necessario per registrarlo?

-Tutti insieme direi circa quaranta giorni con il mastering ed il mixing. Abbiamo poi composto il tutto in un periodo complesivo di sei mesi.

Quale è l'origine di una vostra canzone? Come create una canzone?

-Normalmente scriviamo le nostre canzoni in un modo non conventionale. Principalmente prepariamo una linea completa di contorno prima di scrivere la melodia e succisivamente scriviamo il testo della canzone.

Quali sono i temi affrontati nel nuovo album?

-La maggior parte delle nostra canzoni parlano di ciò che ci riguarda in prima persona, i nostri sentimenti e le cose che sono successe negli ultimi tempi. Canzoni di ragazzacci, alcuni visti da una dimensione critica, altri da un punto di vista più festoso.

Quale è la traccia del nuovo album alla quale di senti più affezionato?

-Da un punto di vista personale è una ballata presente nell'album dal titolo "Sag Nur Ein Wort", è una sorta di canzone d'amore scritta per mia moglie che contiene moltissime emozioni.

Quali sono le band che hanno influenzato il vostro sound maggiormente?

-Non si può davvero dire. Ci sono molti membri nella band ed a tutti piacciono un sacco di band diverse, così le influenze di tutti sono presenti nella nostra musica.

Cosa vi aspettate dal nuovo album?

-In realtà nulla. Non ci siamo mai aspettato nulla, così non si può mai essere scontenti. Ci auguriamo che alla gente piaccia il disco, allo stesso modo come piace a noi e che si possa avere la possibilità di arrivare ad un pubblico più vasto attraverso questo lavoro.

Cosa ne pensi della music business? Come lo giudichi?

-No comment.

Quali sono le principali difficoltà per una band come la vostra?

-Noi non suoniamo roba mainstream, quindi è molto difficile arrivare ad un pubblico più vasto di quello che abbiamo, i nostri brani non vengono trasmessi in radio o tv e quindi dobbiamo suonare un sacco di concerti per avere la possibilità di farci conoscere. Ma alla fine va bene anche così, perché al termine della giornata ti senti bene e puoi essere orgoglioso dei traguardi che hai raggiunto.

C'è qualche musicista con il quale desideri collaborare un giorno?

-Ci sono un sacco di musicisti con i quali vorrei suonare o lavorare, per esempio: Robert Plant, Jimmy Page e Robert Smith.

Quali sono i programmi futuri per la band? Come volete promuovere il vostro nuovo album?

-Non abbiamo piani al momento, andremo in giro con il nostro tour nel mese di novembre per promuovere il nuovo album, poi lo faremo ancora in alcuni mercati medievali nel mese di dicembre e poi ci riposeremo per almeno 3 mesi, perché questo è stato un anno molto duro, mentalmente e da un punto di vista personale.

Sarà pubblicato un live CD o un DVD?

-Lo abbiamo pubblicato già alcuni anni fa, ma pensiamo a un album rock dal vivo e abbiamo ancora voglia di produrre un altro DVD con all'interno un road movie, come abbiamo fatto nel 2005.

Vuoi lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Sì, grazie per il vostro tempo che avete speso per leggere questa intervista, vi auguro di stare bene e tutto il meglio possibile. Speriamo di vederci qualche volta ad un concerto degli Schelmish.

Intervista a cura di Maurizio Mazzarella

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