Ansa News

mercoledì 14 ottobre 2009

IMAGO MORTIS - L'Oscura Arte Occulta


Intervista agli italici Imago Mortis, ci risponde il bassista e cantante della band Abibial:

Come descriveresti in termini musicali il vostro nuovo album? Vuoi presentarcelo?

-Ave, dal punto di vista musicale "Ars Oscura" si può descrivere come un anacronistico album di puro Black Metal che raccoglie in se un substrato di basi musicali ispiratrici come l'Occult Metal italiano, il Black Metal Scandinavo e Greco. Dal punto di vista concettuale amo definire Ars Oscura come un album di tetro Occult Black Metal con forti riferimenti alla tradizione gotico-esoterica Lombarda.

Quanto tempo è stato necessario per registrarlo?

-Il periodo delle registrazioni è stato molto lungo, suddiviso in due parti, la prima tra novembre e dicembre del 2008, per concludersi a primavera del 2009.

Quale è il vostro metodo di composizione?

-Il metodo compositivo degli Imago Mortis non è schematico. Lasciamo che il Demone delle emozioni e delle idee si impossessi della mia anima e ci suggerisca il percorso da seguire. Attraverso questo contatto iniziatico le nostre menti entrano in simbiosi ed elaborando l'arte strumentale ed oratoria.

Quali sono gli argomenti trattati nel vostro nuovo album?

-In Ars Obscura si avvicendano delle storie, visioni e leggende del nostro territorio, accuratamente studiate ed evocate nei testi e nella musica. Amo riprendere la presentazione che ho scritto a riguardo: "Nella notte, su queste antiche terre, puoi scorgere appoggiata ad un salice, un'ombra che sosta vicino a un carro. è la Morte. Lei ascolta incantata gli ultimi sospiri trasportati dal vento, e si riflette nella sua clessidra su cui scivolerà fredda rugiada al crepuscolo, la trasposizione delle lacrime di coloro che seppelliranno i propri cari l'indomani. Lei ora racconta queste storie, il triste destino del suicida che è condannato per pena divina a vagare sottoforma di spettro e di non poter essere seppellito in terra consacrata, il dono di colui che può assistere alla propria sepoltura, l'aurea nera di luoghi sperduti ed abbandonati in cui si consumarono riti immondi, iniziazioni arcane ed esoteriche. visioni dall'oltretomba. il cupo latrato dei cani e le urla della Caccia Selvaggia, la tragedia della peste e le sue processioni verso i miseri templi sperduti tra le campagne. Qui non c'è luce, solo Morte e Silenzio.

A quale brano del nuovo disco ti senti più affezionato?

-Posso risponderti dal punto di vista personale in quanto ognuno di noi ha le proprie preferenze a riguardo. Adoro "Pestilentia" oppure "Ars Obscura" e "1330", in quanto rappresentano l'essenza stessa delle nostra espressività artistica.

Quali sono le band che hanno maggiormente influenzato il vostro sound?

-Il nostro percorso musicale e spirituale è scaturito dalla nostra naturale propensione verso il regno dei morti e le forme espressive del metal occulto. Le bands che più di tutte hanno lasciato il segno nella nostra memoria sono state i Venom, Death SS, Bathory, Celtic Frost e la vecchia scena nera europea, Scandinava, Greca e Polacca.

Cosa vi aspettate dal vostro nuovo album?

-Vorremmo solamente che "Ars Obscura" entri nell'animo degli ascoltatori e li trasporti nel regno delle ombre della tradizione locale e lasci loro impresse indelebilmente queste emozioni. Vogliamo che l'uomo moderno ritorni al fascino dello sconosciuto e ritorni a dialogare con le creature dei tempi andati. Tutto il resto è Fato e come tale lo accettiamo.

Cosa pensi del music business? Come lo giudichi?

-Il music business è una dimensione che non ci appartiene. Abbiamo sempre scelto la militanza, il sacrificio e la coerenza. Per questo motivo siamo sempre restati distaccati
da quegli elementi che possono far decadere in noi la passione e la spiritualità del Black Metal. Per noi il music business è la concezione del Black Metal come un semplice movimento musicale lontano dalla spiritualità e profondità che dovrebbe rappresentare.

Quali sono le maggiori difficoltà per una band come la vostra?

-Siamo persone molto semplici e pazienti, le difficoltà che abbiamo incontrato sono quelle che tutte le bands vivono quotidianamente, dall' assestamento della formazione, alla carenza di spazi dove potersi esibire, ma siamo ancora qui vuol dire che non abbiamo incontrato nulla di drammatico.

C'è un musicista con il quale vorresti collaborare un giorno?

-Ci piacerebbe collaborare con i musicisti di musica tradizionale orobica della nostra terra.

Quali sono i vostri piani futuri? Come intendete promuovere il vostro disco?

-Avremo delle date live nel nord Italia, a Bergamo e Padova, poi inizieremo a lavorare a del nuovo materiale per le future pubblicazioni.

Pubblicherete un cd o un DVD dal vivo?

-Non credo, anche perchè non abbiamo mai pensato a questa eventualità.

Volete lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Per qualsiasi informazione potete contattarci a questi recapiti: www.imagomortis.net - info@imagomortis.net, ti ringrazio per lo spazio concessoci. Taceant Colloquia. Effugiat Risus. Hic Locus Est Ubi Mors Gaudet Succurrere Vitae.

Intervista a cura di Maurizio Mazzarella

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