Ansa News

venerdì 30 ottobre 2009

MILKING THE GOATMACHINE - Back From The Goats


Vengono dalla Germania i Milking The Goatmachine, band che con questo Back from the Goats, giunge al proprio esordio assoluto sul mercato discografico per la Ansalt Records, etichetta consociata con la Nuclear Blast che di occupa delle formazioni più estreme. Questo combo teutonico, si basa sulle capacità artistiche di soli due elementi, ovvero Goatleeb Udder che si occupa delle linee vocali e della batteria e Goatfreed Udder, che invece nel disco si occupa delle linee di chitarra e del basso, dal vivo invece, la band è coadiuvata da Tony Goatana alla chitarra e J.A. Hornlicker al basso. Musicalamente, siamo nel campo del brutal death metal e del grind core e lo stile dei Milking The Goatmachine è riconducibile alle classiche band del genere e rispetta in modo egregio i tradizionali canoni del settore, cosa che porta a dedurre che nel complesso questa band tedesca non scopre nulla di nuovo in fatto di sonorità, ma quello che fa, lo fa abbastanza bene e questo è un fattore che se amate questo settore del metal conduce alla deduzione che può anche bastare. Il primo punto a favore dei Milking The Goatmachine è la produzione, un aspetto particolarmente curato che dona maggiore spessore ai vari componimenti del disco, che risultano compatti, dalla presa facile e dall'impatto molto forte. I Milking The Goatmachine hanno una determinata padronanza ed una forte personalità e la cosa è ben riscontrabile in un disco che porta a constatare anche le buone qualità tecniche della band. In Back from the Goats c'è quindi rabbia, brutalità, aggressività, grande grinta e carisma, il tutto supportato da una rapidità d'esecuzione da pelle d'oca, senza alcun tipo di virtusismo e melodia, ma solo tanta cattiveria e malvagità. Ci sono quindi poche altre cose d'aggiungere a tutto ciò, ovvero, che se amate il brutal death ed il grind core, questo disco è assolutamente consigliato, anzi vi piacerà fino alla follia, perché ha tutte le componenti per essere apprezzato, differentemente, dirigete le vostre attenzioni altrove. Disco buono quindi nel suo complesso, ma solo consigliato ai fan ed agli amanti del settore. Buon esordio infine per i Milking The Goatmachine, che con il prossimo capitolo della propria discografia sono chiamati a confermarsi.

Voto: 6,5/10

Maurizio Mazzarella

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