Ansa News

venerdì 30 ottobre 2009

ARKONA - Goi, Rode, Goi!


Diciamo la verità, quello del folk metal è diventato ormai un genere particolarmente intasato di uscite discografiche, quasi sempre tutte uguali e senza avere qualcosa di significativo da dire. Ma non sempre è così, perché ci sono anche delle eccezioni e gli Arkona appartengono a questo filone di gruppi, che anche se affondano le proprie radici in un determinato settore, riescono comunque a creare sempre qualcosa di originale. Questo nuovo "Goi, Rode, Goi!", è il quinto lavoro in studio della formazione russa e giunge a due anni di distanza dal precedente Ot Serdtsa K Nebu e quasi in contemporanea con il pregevole DVD "Nock Velesova (Night of Veles)". La ricetta è pressochè la solita, quella classica del pagan folk metal, fatto di flauti, violini, mandolini, cornamuse ed un'atmosfera per la maggiore medioevale, ma anche se Goi, Rode, Goi! può apparire un disco scontato, gli Arkona denotano una forte maturità da un punto di vista compositivo, con brani mai troppo carichi, ma snelli e progressivi, mettendo in luce anche un notevole spessore tecnico. Piace di questa band la cura appropriata di ogni singolo strumento e la pregevole cura delle linee vocali, con eccellenti cori che fungono da cornici ai singoli brani. C'è tanta grinta ed energia nella musica degli Arkona, che sa essere melodica, ma anche aggressiva quanto brutale allo stesso tempo. Quello che balza maggiormente agli occhi però, è la palpabile passione che questa band russa mette in quello che fa, perché di momenti intensi ce ne sono tantissimi. Altro punto di forza di "Goi, Rode, Goi!", è senza dubbio la produzione, curata in modo assolutamente maniacale. Da porre in evidenza anche il grande numero di ospiti che rende questo disco come una perla rara del settore. Poche parole infine, se vi piace questo genere, apprezzerete senza alcuna riserva questo pregevole "Goi, Rode, Goi!".

Voto: 7/10

Maurizio Mazzarella

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