Intervista agli italici Malfeitor, ci rispondono il chitarrista della band Hell-I0-Kabbalus ed il bassista e cantante Fabban:
Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?
Hell:I0:Kabbalus - "Incubus" è il frutto di due anni di sangue sudato, rabbia, dolore. E' stato un periodo estremamente difficile per tutti all'interno di Malfeitor, ma allo stesso tempo l'album ne ha guadagnato in qualità, in emotività che riesce a trasmettere all'ascoltatore. Abbiamo fatto un grande salto dal precedente "Unio Mystica Maxima" e ne siamo davvero orgogliosi.
Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?
Fabban - E' successo nel 2006. Ho messo su Malfeitor assieme al precedente batterista e con l'entrata di Munholy abbiamo iniziato a fare sul serio. Abbiamo registrato e rilasciato il debut "Unio Mysitca Maxima" (Scarlet/SPV), poi uno split 7ep con gli Amok dopodichè l'entrata di Hell:IO:Kabbalus come seconda chitarra. Il resto è storia recente, con l'entrata di Goraath e Narchost e l'uscita di "Incubus".
Come è nato invece il nome della band?
Fabban - Mi piace il suono della parola Malfeitor.
Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?
Fabban - Metà di Malfeitor sono le tematiche e i testi, metà di Malfeitor è la musica creata per supportarli e diffonderli. Ne viene che si tratta di qualcosa di estremamente importante per noi. I testi di "Incubus" sono decisamente complicati e a mio avviso molto intelligenti e raccontanto tutta una serie di "esplorazioni" compiute tra il 2006 e il 2008, con alcune rievocazioni di V.i.t.r.i.o.l. effettuati nel 1999. Ci sono fortissimi legami con il reale, attraverso l'abbandono della logica... attraverso quindi la concretizzazione di certezze ottenute li dove la logica finisce. Si tratta di tematiche che in gran parte si muovono sul sentiero della mano sinistra e sulla cabala, mistica e tradizionale e qliphotica.
Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?
Hell:I0:Kabbalus - Credo principalmente il connubio e la forte correlazione tra tematiche occultistiche-esoteriche trattate e espressione musicale delle stesse. Credo che sia una cosa che si è persa nel tempo questo rapporto stretto tra testi e musica, se si pensa a opere liriche come lo "Stabat Mater" di Pergolesi si nota come la progressione delle note e il mood andavano di pari passo con ciò che la voce e le singole parole esprimevano, ad esempio sulla parola "dolorosa" la musica si soffermava su un accordo minore molto cupo. Questo è ciò che intendiamo per correlazione tra testi e tematiche, ognuno serve a rafforzale l'espressività dell'altro.
Come nasce un vostro pezzo?
Hell:I0:Kabbalus - Nessuna formula particolare, arriviamo con del materiale e ci lavoriamo fino ad arrivare al risultato che ci soddisfa, la gestazione di un pezzo può anche durare mesi prima che raggiunga la sua forma definitiva oppure essere pronto in una settimana. Ciò che conta è la purezza delle sensazioni che un pezzo vuole trasmettere, non tanto il "processo produttivo". La differenza di approccio credo sia principalmente che Unio era il primo disco, Incubus il secondo: quindi ti trovi in un certo modo faccia a faccio con quelllo che hai lasciato dietro di te e con il dovere di andare oltre e migliorarlo ulteriormente. Ed è quello che crediamo di aver fatto con "Incubus".
Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?
Hell:I0:Kabbalus - Sono molto legato a Void of Voids, è un pezzo molto oppressivo e funebre, la cui composizione è legata alla scomparsa prematura di una persona a me molto cara.
Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?
Hell:I0:Kabbalus - Nessuna in particolare, ognuno ha il proprio bagaglio culturale in fatto di musica e da là attingiamo, sia che fosse un quartetto di Schubert che un lavoro di elettronica. Non ci sono limiti alla reinterpretazione e l'assimilazione.
Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?
Hell:I0:Kabbalus - Per il momento abbiamo tre date confermate, il 4 Ottobre saremo allo Zoe di Milano insieme ai Forgotten Tomb per il release party di "Incubus", poi il 31 sempre di Ottobre al Country Star vicino Padova e il 5 dicembre in Belgio per un festival con Celestia ed altre band. Vi consiglio decisamente di fare un salto, la nuova line-up è qualcosa di devastante.
E' un programma l'uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?
Hell:I0:Kabbalus - Per il momento no, siamo appena arrivati al traguardo del secondo disco e mi sembra abbastanza prematuro, ma in futuro devo dire che mi piacerebbe molto riuscire a realizzare un CD live cercando tuttavia di catturare l'essenza dei nostri concerti.
Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?
Hell:I0:Kabbalus - In Italia abbiamo e abbiamo avuto ottime band, assolutamente in grado di competere a livello internazionale, purtroppo viviamo in un contesto arretrato, mancano le label, gli organizzatori ONESTI, manca il pubblico soprattutto e il supporto, specie quando sei ancora una band emergente. Tutto ciò ti taglia le gambe, quindi molti smettono prima di fare il grande salto ed è davvero un peccato perchè non avremmo niente da invidiare a nessuno.
Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?
Hell:I0:Kabbalus - Non ho idea, ma vedendo la gran quantità di siti dai quali è possibile scaricare "Incubus", direi che internet potrà anche averci dato una mano nel farci conoscere da molte più persone ma di sicuro ci ha anche tolto molto da un punto di vista economico.
Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?
Hell:I0:Kabbalus - Non mi sono mai posto il problema, a me piace suonare al meglio delle mie possibilità, punto. Sicuramente un genere come il nostro richiede tecnica, precisione, resistenza e velocità d'esecuzione, ma comunque non mi interessa se le persone mi ritengono un virtuoso o meno, preferisco si concentrino sulla qualità della musica che sulla quantità di note.
C'è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?
Hell:I0:Kabbalus - Se sarà possibile mi piacerebbe davvero collaborare con Ihsahn degli Emperor, un musicista eclettico ed estremamente completo.
Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?
Hell:I0:Kabbalus - Grazie a tutti per il supporto, vi aspettiamo ai prossimi concerti, non ve ne pentirete.
Intervista a cura di Maurizio Mazzarella
Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?
Hell:I0:Kabbalus - "Incubus" è il frutto di due anni di sangue sudato, rabbia, dolore. E' stato un periodo estremamente difficile per tutti all'interno di Malfeitor, ma allo stesso tempo l'album ne ha guadagnato in qualità, in emotività che riesce a trasmettere all'ascoltatore. Abbiamo fatto un grande salto dal precedente "Unio Mystica Maxima" e ne siamo davvero orgogliosi.
Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?
Fabban - E' successo nel 2006. Ho messo su Malfeitor assieme al precedente batterista e con l'entrata di Munholy abbiamo iniziato a fare sul serio. Abbiamo registrato e rilasciato il debut "Unio Mysitca Maxima" (Scarlet/SPV), poi uno split 7ep con gli Amok dopodichè l'entrata di Hell:IO:Kabbalus come seconda chitarra. Il resto è storia recente, con l'entrata di Goraath e Narchost e l'uscita di "Incubus".
Come è nato invece il nome della band?
Fabban - Mi piace il suono della parola Malfeitor.
Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?
Fabban - Metà di Malfeitor sono le tematiche e i testi, metà di Malfeitor è la musica creata per supportarli e diffonderli. Ne viene che si tratta di qualcosa di estremamente importante per noi. I testi di "Incubus" sono decisamente complicati e a mio avviso molto intelligenti e raccontanto tutta una serie di "esplorazioni" compiute tra il 2006 e il 2008, con alcune rievocazioni di V.i.t.r.i.o.l. effettuati nel 1999. Ci sono fortissimi legami con il reale, attraverso l'abbandono della logica... attraverso quindi la concretizzazione di certezze ottenute li dove la logica finisce. Si tratta di tematiche che in gran parte si muovono sul sentiero della mano sinistra e sulla cabala, mistica e tradizionale e qliphotica.
Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?
Hell:I0:Kabbalus - Credo principalmente il connubio e la forte correlazione tra tematiche occultistiche-esoteriche trattate e espressione musicale delle stesse. Credo che sia una cosa che si è persa nel tempo questo rapporto stretto tra testi e musica, se si pensa a opere liriche come lo "Stabat Mater" di Pergolesi si nota come la progressione delle note e il mood andavano di pari passo con ciò che la voce e le singole parole esprimevano, ad esempio sulla parola "dolorosa" la musica si soffermava su un accordo minore molto cupo. Questo è ciò che intendiamo per correlazione tra testi e tematiche, ognuno serve a rafforzale l'espressività dell'altro.
Come nasce un vostro pezzo?
Hell:I0:Kabbalus - Nessuna formula particolare, arriviamo con del materiale e ci lavoriamo fino ad arrivare al risultato che ci soddisfa, la gestazione di un pezzo può anche durare mesi prima che raggiunga la sua forma definitiva oppure essere pronto in una settimana. Ciò che conta è la purezza delle sensazioni che un pezzo vuole trasmettere, non tanto il "processo produttivo". La differenza di approccio credo sia principalmente che Unio era il primo disco, Incubus il secondo: quindi ti trovi in un certo modo faccia a faccio con quelllo che hai lasciato dietro di te e con il dovere di andare oltre e migliorarlo ulteriormente. Ed è quello che crediamo di aver fatto con "Incubus".
Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?
Hell:I0:Kabbalus - Sono molto legato a Void of Voids, è un pezzo molto oppressivo e funebre, la cui composizione è legata alla scomparsa prematura di una persona a me molto cara.
Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?
Hell:I0:Kabbalus - Nessuna in particolare, ognuno ha il proprio bagaglio culturale in fatto di musica e da là attingiamo, sia che fosse un quartetto di Schubert che un lavoro di elettronica. Non ci sono limiti alla reinterpretazione e l'assimilazione.
Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?
Hell:I0:Kabbalus - Per il momento abbiamo tre date confermate, il 4 Ottobre saremo allo Zoe di Milano insieme ai Forgotten Tomb per il release party di "Incubus", poi il 31 sempre di Ottobre al Country Star vicino Padova e il 5 dicembre in Belgio per un festival con Celestia ed altre band. Vi consiglio decisamente di fare un salto, la nuova line-up è qualcosa di devastante.
E' un programma l'uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?
Hell:I0:Kabbalus - Per il momento no, siamo appena arrivati al traguardo del secondo disco e mi sembra abbastanza prematuro, ma in futuro devo dire che mi piacerebbe molto riuscire a realizzare un CD live cercando tuttavia di catturare l'essenza dei nostri concerti.
Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?
Hell:I0:Kabbalus - In Italia abbiamo e abbiamo avuto ottime band, assolutamente in grado di competere a livello internazionale, purtroppo viviamo in un contesto arretrato, mancano le label, gli organizzatori ONESTI, manca il pubblico soprattutto e il supporto, specie quando sei ancora una band emergente. Tutto ciò ti taglia le gambe, quindi molti smettono prima di fare il grande salto ed è davvero un peccato perchè non avremmo niente da invidiare a nessuno.
Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?
Hell:I0:Kabbalus - Non ho idea, ma vedendo la gran quantità di siti dai quali è possibile scaricare "Incubus", direi che internet potrà anche averci dato una mano nel farci conoscere da molte più persone ma di sicuro ci ha anche tolto molto da un punto di vista economico.
Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?
Hell:I0:Kabbalus - Non mi sono mai posto il problema, a me piace suonare al meglio delle mie possibilità, punto. Sicuramente un genere come il nostro richiede tecnica, precisione, resistenza e velocità d'esecuzione, ma comunque non mi interessa se le persone mi ritengono un virtuoso o meno, preferisco si concentrino sulla qualità della musica che sulla quantità di note.
C'è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?
Hell:I0:Kabbalus - Se sarà possibile mi piacerebbe davvero collaborare con Ihsahn degli Emperor, un musicista eclettico ed estremamente completo.
Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?
Hell:I0:Kabbalus - Grazie a tutti per il supporto, vi aspettiamo ai prossimi concerti, non ve ne pentirete.
Intervista a cura di Maurizio Mazzarella
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