Ansa News

sabato 17 ottobre 2009

HYPNOSIS - The Syntetic Light Of Hope


Vengono dalla vicina Francia questi Hypnosis, band che con "The Syntetic Light Of Hope", giunge al proprio quinto lavoro in studio, facendo ritorno sul mercato discografico a tre anni di distanza dal precedente "Seeds of Fate". Musicalmente, si definiscono come una band detita ad un hybrid death metal, ed in effetti il loro è un death metal ibrido, anche se nel complesso, il loro stile possiamo definirlo in modo più semplice e sintetico come un death/industrial metal. Si, perché ai classici canoni del settore, gli Hypnosis aggiungono una moltitudine di suoni sintetici, in alcune circostanze ben modulati ed utilizzati in modo ponderato ed in altre in maniera esagerata, tanto da perdere il senso della misura. Questo però non fa perdere alla musica degli Hypnosis la propria essenza brutale, nella loro musica infatti c'è rabbia, aggressività, energia, grande grinta e straordinario carisma, solo che il tutto è cosparso dalla voglia della band di creare un prodotto originale e di puntare dritti al prossimo futuro in fatto di sonorità, che nel disco si simostrano ultra moderne ed all'avanguardia, segno anche di una produzione assolutamente discreta. Hanno coraggio gli Hypnosis, ma hanno anche grande personalità, perché provano a distinguersi dalla massa, cercando di mettere sul mercato un disco totalmente diverso dai tanti che ci sono in circolazione. Va anche rimarcato a sua volta, che ha band ha in dote anche delle pregevoli qualità tecniche, soprattutto il lavoro delle chitarre è assolutamente discreto, ma l'unica pecca sta nella fluiditià dei brani, che devono migliorare, in dinamicità, scorrevolezza e soprattutto spontaneità. Già, perchè aldilà del genere suonato, il setimento non deve mai mancare nella musica, altrimenti si può perdere d'intensità e questo è un peccato che spesso compiono coloro che vogliono eccessivamente adattarsi ai tempi moderni. Ora sta a voi, se siete dei puristi del death, lasciate perdere questo disco e andatevi ad ascoltare qualsiasi album presente nella vostra collezione, se invece amate il rischio, The Syntetic Light Of Hope fa assolutamente per voi.

Voto: 7/10

Maurizio Mazzarella

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