Ansa News

martedì 22 settembre 2009

THE POODLES - Clash Of The Elements


Attivi dal 2005 e provenienti dalla Svezia, per i The Poodles questo nuovo "Clash Of The Elements" rappresenta il terzo disco della propria carriera che giunge sul mercato discografico a due anni di distanza dal precedente "Sweet Trade". I The Poodles affondano le proprie radici nell'hard rock di stampo melodico, puntando a volte si ritmi graffianti e robusti ed altri su momenti armoniosi e seducenti. Nel complesso, fondono band come Guns n' Roses, AC/DC e Queen e per questo viene facile fare un paragone con i più famosi The Darkness. Parlando dell'album, "Clash Of The Elements" è un prodotto egregio, che giova di una discreta produzione ed è caratterizzato da eccellenti canzoni ben modulate che scorrono in modo fluido e dinamico. Passando ad analizzare il disco più nel dettaglio, la partenza è affidata a "Too Much Of Everything", un pezzo dotato di potenzialità enormi, sia da un punto di vista compositivo che commerciale, incentrato su melodie seducenti ed una musicalità ipnotizzante, "Caroline" a seguire, è un brano più energico, graffiante, dove la band mette in mostra la propria robustezza, "Like No Tomorrow" dona spazio a sonorità più all'avanguardia, "One Out Of Ten" è una ballata dalla forte emozionalità, differentemente "I Rule The Night" recupera uno stile più datato, ma sempre molto efficace. "Give Me A Sign" vede i The Poodles estremizzare al massimo il proprio stile puntando molto sulla sezione rimtica, "Sweet Enemy" piace per le proprie armonie estatiche, "7 Days & 7 Nights" ricorda i migliori Guns 'n Roses, "Pilot Of The Storm" è un vortice oscuro di grande potenza, mentre "Can't Let You Go" incanta grazie alle sue splendide chitarre dove la poesia si tramuta in musica elegante. Nella parte finale del disco, "Don't Rescue Me" strizza ancora una volta l'occhio ad un sound che possa puntare a raggiungere ampi consensi, "Heart Of Gold" spiazza per il proprio aspetto malinconico ed introspettivo, "Dream To Follow" conferma il buon potenziale tecnico della band e la conclusiva "Wings Of Destiny" nel complesso, sintetizza le peculiarità di un pregevole disco di hard rock melodico.

Voto: 7/10

Maurizio Mazzarella

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