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mercoledì 16 settembre 2009

MONOCHROMATIC SYSTEM – Capaci di stupire...


Intervista ai Monocromatic System, ci rispondono Angelo Izzo e Federico Palladino:

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

-Angelo Izzo : Si,certo,è un disco basato formalmente sull'attaluità delle vicende in esso citate,sicuramente a un nesso logico tutto il disco,perchè pensiamo che la prima cosa nella musica e quella di far capire e mandare un messaggio di quello che si pensa e si vuole dire. Musicalmente ci rifacciamo a un bel pò di generi ma di spicco penso che si del Nu Metal con tantissime varie influenze e scorie

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

-Angelo Izzo: Beh, la band e nata dall'idea mia e di Emanuele Trevisant (Chitarra),l'idea era sempre quella di suonare lo stesso genere che piu' o meno suoniamo ora l'unico handcap che avevamo all'epoca era quello che eravano solo in 2 e mai pensavamo che potevamo trovare altre persone con le nostre "stesse" idee...ma dopo un bel pò di mesi a comporre pezzi abbiamo trovato gli altri membri della band. Ogniuno di noi veniva da qualche progetto,quindi gia sapevamo come comportarci all'interno di una band, avevamo già le idee abbastanza chiare su quello che volevamo fare per questi Monochromatic System,ed era proprio quella,per prima cosa di fare un disco per acquistare serietà.

Come è nato invece il nome della band?

-Angelo Izzo: NO COMMENT :)

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

-Federico Palladino:Beh, la maggior parte dei testi si riferiscono a fatti personali che sono accaduti, e camuffati sotto molte righe che non fanno pensare affatto a ciò che si vuol dire… non c’è nessuna tematica in particolare, se non tanta rabbia, e molto spesso essa si sposa bene con la nostra musica…. Diciamo che è più il testo a formarsi sulla musica, che viceversa… mi spiego…. In sala, viene costruito un nuovo pezzo, mi siedo ad ascoltare e il primo ricordo che mi ispira quella canzone viene trascritto su carta.

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

-Federico Palladino:La simpatia! …Ehehehe… che in realtà non è neanche una forma sbagliata di intesa… il primo passo che spinge un ascoltatore ad avere la curiosità di scoprire, è proprio questa forma di “simpatia”… la si può chiamare come si vuole (interesse, conoscenza, ricerca) ma fondamentalmente è sempre una questione di “piacere”. Per parlare del nostro album… non c’ha nessuna qualità in particolare… magari un po di rabbia e cattiveria, che a volte si fondono con un po di dolcezza e benessere, ma in particolare… non vi saprei dire… magari acquistandolo… ascoltandolo… e se proprio siete buoni di cuore, consigliarlo ad altre persone, potremmo rivolgere la domanda direttamente a chi ascolta, anche per avere una visione più coerente delle nostre idee musicali

Come nasce un vostro pezzo?

-Angelo Izzo:Di solito in sala prove ,ci sono giorni che ci dedichiamo esclusivamente alla composizione di brani nuovi per il prossimo disco. Partiamo da un piccolo spunto creativo e da li cerchiamo di portarlo al termini il brano, poi al termini della composizione vediamo se tenere il brano oppure accantonarlo e rimontarlo in qualche altro pezzo,per renderlo piu maturo.

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

-Angelo Izzo:Beh,penso che War sia il pezzo in cui siamo legati,sia per il testo che per la parte strumentale,e davvero un brano a cui sono/siamo affezionati poichè è uscito davvero bene, tant'è vero che stiamo anche in procinto di girare un video proprio del pezzo citato..

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

-Angelo Izzo:Mmm,penso cmq band che fanno parte sempre di quella categoria di metal moderno tipo: Slipknot,Lamb Of God,Fear factory,In Flames e tutto il resto. Però del resto,come tutte le band,vorremo cercare di essere originali e penso che la cosa migliori sia quella di non ascoltare troppa musica in fase di composizione di brani,altrimenti vieni anche inconsciamete "deviato" l'arragiamento del pezzo. Però del resto.......

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?

-Angelo Izzo: Come citato prima stiamo lavorando per la lavorazione del video di War ,per quanto riguarda la promozione del disco è ancora in atto, ma comunque il disco è uscito a Febbraio quindi abbiamo già suonato un bel pò,ora stiamo organizzando, per ottobre, un mini tour al nord e come prima data abbiamo il 17 ottobre a Cesena al Magazzino Parallelo con i Cutting Your Flash e speriamo di poter attacare delle altre date nei giorni prossimi.

E’ un programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

-Angelo Izzo:Guarda penso che per il momento l'uscita di un cd live o di un dvd sia davvero inutile,sono del parere che per qualsiasi band underground sia inutile che dopo appena 3 anni di vita e un cd alla spalle pensi gia a fare un cd live o un dvd ,ma si dovrebbe pensare di suonare il piu possibile in giro per l'italia e dove cazzo si puo suonare. Anche se l'idea e simpatica. :).

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

-Federico Palladino :La scena musicale italiana è statica… a meno che non si scende nell’underground. Purtroppo le possibilità di sfondare in italia con il nostro genere sono riportate su scala ad 1:10000000… praticamente dovresti essere ricco sfondato, con il culo sempre a disposizione. Tutto questo riguarda la parte “famosa”. Nell’underground funziona diversamente… si è più “fraterni”, e ci si aiuta a vicenda, e non importa da dove vieni, chi sei e cosa fai… l’importante, per noi tutti musicisti, è avere un palco, una miriade di gente che è pronta a divertirsi, un paio di birrette, e il gioco è fatto… si suona! E non c’è nessuna critica, nessun rimpianto, c’è solo un pensiero… ed è quello di suonare e far divertire la gente… e nel frattempo mostri alla gente ciò che stai suonando, con la possibilità che a qualcuno piace, e acquista il tuo materiale… quindi… il resto che non fa parte dell’underground… non viene neanche considerato.

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

-Federico Palladino: Internet è una donna… aiuta ma contemporaneamente danneggia… parlando su una visione musicale, può essere considerato come una forma “facile” di trasmissione delle proprie idee. Non ha vincoli economici, ed è, per noi affamati di novità, un metodo veloce per ascoltare ciò che più ci piace. Ovviamente per la diffusione del nostro sound può avere entrambi i lati già citati prima. Facciamo ascoltare, e siamo consapevoli… e siamo anche consapevoli che c’è qualcuno che potrebbe rubare, ma è un rischio che la musica ha affrontato quando ha deciso di far entrare nella propria vita lo “share”. Per quanto riguarda la ricerca di date, è fenomenale, bastano un paio di mail, e si riesce a suonare facilmente in posti lontani, importanti, belli e soprattutto ti da la possibilità di conoscere molti altri musicisti della scena italiana e non, con il quale è possibile collaborare anche in più frangenti.

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

Federico Palladino :Già che lo si suona valorizza molto le nostre capacità musicali… e poi non bisogna avere sempre talento… l’importante è avere tanta voglia… tutto qui! È questo il vero valore della musica, la voglia e la perseveranza di continuare a fare ciò che si fa… questo è un consiglio che do a tutti, e non parlo solo di musica… ma nella vita… ragazzi ci vuole voglia e testardaggine, ricordate che la perseveranza paga sempre!

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

-Federico Palladino :Beh per essere corretti, dovrebbero essere 4 i musicisti con il quale vorremmo collaborare… ognuno avrà il suo… per esempio io preferirei dividere il palco con corey taylor… almeno per una sera… avere questa sorta di featuring, su qualche nostro pezzo… poi non so gli altri ragazzi… forse angelo vorrebbe collaborare con gigi d’alessio… ma chi lo sa…

-Angelo Izzo: Confermo!!!!

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Si, vabbè, a parte i saluti, vorremmo dirvi che è stato un piacere parlarvi di ciò che gira intorno ai Monochromatic System, e ci piacerebbe sapere quello che pensate voi della nostra musica… quindi armatevi di myspace e criticate… saremo lieti di leggere tutto… grazie ancora e stay metal men!

Intervista a cura di Maurizio Mazzarella

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