Ansa News

domenica 5 luglio 2009

DEVIL DRIVER - Pray For Villains


Quarto lavoro in studio per gli statunitensi DevilDriver che con il nuovo "Pray For Villains" fanno ritorno sulle scene su Roadrunenr a due anni di distanza dal precedente "The Last Kind Words". Musicalmente, la band californiana conferma ancora una volta le proprie attitudini groove, anche se con questo nuovo album è la compponente del melodic death ad essere più ponderante. Tuttavia, i DevilDriver picchiano duro senza sosta e sfornano un lavoro possente e maestoso da ogni dimensione. La produzione è eccellente ed anche da un punto di vista la tecnico la band di Los Angeles non delude le attese. Passando al disco nel dettaglio, si parte con "Pray For Villains", un pezzo massacrante dotato di una potenza inaudita, dove la band archivia ogni tipo di virtuosismo, puntando esclusivamante su fraseggi energici e su ritmi fortemente incisivi, "Pure Sincerity" a seguire, segue la scia del brano precendente, anche se i Devil Driver si destreggiano su una velocità più equilibrata, ma sempre efficace ed incisiva, "Fate Stepped In" è un brano compatto e dall'impatto molto forte, dove un ruolo fondamentale viene giocato dalla sezione ritmica, un russo compressore inesauiribile, differentemente "Back With A Vengeance", rimarca le buone doti tecniche della band, esaltando in particolare l'eccelente contributo delle chitarre. In "I've Been Sober" c'è spazio per stupire grazie all'intensità di un componimento avvolto in un arrangiamento curato anche nel più piccolo dei particolari, "Resurrection Blvd", strutturato ed articolato in modo egregio, pone in luce il lato più struggente e malinconico dei DevilDriver che in "Forgiveness Is A Six Gun" rispolverano uno stile tradizionale, ma sempre molto efficace, mentre in "Waiting For November" è il netto sguardo rivolto al futuro a livello di sound a spiazzare, stesso dicasi per la versatile "It's In The Cards" e la dinamica "Another Night in London", in assoluto l'episodio migliore del disco. Nella parte finale di "Pray For Villains", "Bitter Pill" in più d'un frangente risulta un mix di Soliwork e Dark Tranquillity, "Teach Me To Whisper" invece, si segnala come il brano dalla maggiore attitudine live, la conclusiva "I See Belief" infine, riassume in modo egregio le peculiarità di un disco di buona qualità che i fruitori del settore apprezzeranno fino all'eccesso.

Line-up:
Dez Fafara - Vocals
Mike Spreitzer - Guitars
Jeff Kendrick - Guitars
Jon Miller - Bass, Guitars
John Boecklin - Drums, Guitars

Voto: 7/10

Maurizio Mazzarella

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