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domenica 14 giugno 2009

VIRGIL DONATI – Report Go West Roccaforzata (Ta) 28-05-09


Virgil Donati nasce in quel di Melbourne, in Australia, il 22 ottobre del 1958 ed è considerato tra i migliori batteristi del mondo. Il suo primo approccio con lo strumento, giunge a soli tre anni quando gli viene regalato il primo set di batteria. Il suo primo contatto con l’universo professionistico invece, arriva all’età di quindici anni, quando entra far parte dei “Taste”, una rock band che gli consente di firmare il primo contratto discografico con al seguito tre album in studio ed i susseguenti tour. Per migliorare la propria tecnica e la propria arte, a diciannove anni parte per gli Stati Uniti d’America, prendendo lezioni di componimento ed arrangiamento, due anni dopo, al ritorno in Australia, arriva la prima vera svolta artistica affiancando il pianista jazz George Cables, oltre che il cantante Mark Murphy ed a seguire Branford Marsalis, Kenny Kirkland e Melissa Etheridge. Il primo vero successo invece arriva negli anni novanta tra le fila dei Southern Sons dove la band grazie al proprio album d’esordio ottiene il doppio disco di platino. E’ quindi un periodo fertile per il buon Virgil, nel quale affina il proprio stile riconducibile al fusion ed al progressive suonando con Loose Change e On the Virg. Nel 1996 torna negli Stati Uniti d’America ed è in assoluto il periodo più produttivo della propria carriera grazie alle collaborazioni con Derek Sherinian ed i Planet X, Steve Vai, Scott Henderson, Steve Walsh, Frank Gambale, Mark Boals ed i Ring Of Fire, Tribal Tech, Dave Stewart, Josh Stone ed una moltitudine di altri artisti di notevole spessore. Uno dei progetti più recenti che lo vede protagonista in modo palpabile, è rappresentato dalla sua adesione ai Devil's Slingshot insieme a Tony MacAlpine e Billy Sheehan, una sinergia che ha prodotto l’egregio “Clinophobia”. Da solista invece, sono due i dischi a nome Virgil Donati, ossia “Stretch” del 1995 e “Just Add Water” del 1997.
L’Italia è senza dubbio un paese che Virgil Donati ama molto a prescindere dalla sua discendenza italiana, suo padre infatti era di Codroipo, una località sita in provincia di Udine. La dimostrazione pratica, è giunta lo scorso 28 di Maggio presso il Go West di Roccaforzata, in provincia di Taranto, dove Virgil Donati nella stesse giornata è stato protagonista prima di una clinic e successivamente di uno show dal vivo. Se la clinic, dalla durata di circa un’ora e mezza, ha consentito ai tanti fan di ammirare la tecnica e la maestria del buon Virgil, il seguente show live non è stato affatto da meno, consentendo di ammirare anche il lato umano dello stesso artista che ha mostrato nella propria totalità il suo amore per l’Italia, rinvigorito dal suo parlare in un italiano a dir poco perfetto. Accolto da scroscianti applausi, Virgil Donati avvolto nei suoi vestiti rigorosamente neri, si appropria della sua batteria iniziando a picchiare duro sulle pelli senza sosta. Dal suo show, si evince che Virgil Donati è un batterista dotato di grande tecnica e notevole velocità, non a caso, è colui che può essere considerato come l'inventore della tecnica del doppio pedale. Un metodo che nonostante fosse già esistente ed ampiamente adottato, in precedenza non aveva la possibilità di essere studiato. Un’altra peculiarità di Virgil Donati, è nell’aver inserito nel doppio pedale l'utilizzo dei paradiddles, colpi doppi e altri rudimenti. Accompagnato da una base musicale molto melodica, Virgil Donati nella sua professionalità, risulta un artista carismatico e coinvolgente solo grazie alle note che fuoriescono dalla sua batteria. Atmosfere raffinate, partiture tecniche, tracce di puro progressive e frammenti di hard rock inondano l’area del Go West. La musica di Donati è senza dubbio energica, ma sempre molto virtuosa, ipnotizzante ed accattivante, può risultare complessa nella sua esecuzione, allo stesso tempo però la sua assimilazione risulta estremamente semplice. Nell’ascoltarlo, si nota un tocco possente, ma sempre vellutato. I suoi movimenti sono sincronismi assolutamente perfetti, come un ingranaggio senza sbavature, come un automa inesauribile. Nella seconda parte dello show, Virgil Donati viene coadiuvato da un chitarrista ed un bassista del luogo, ma è sempre la sua batteria la protagonista assoluta della serata. Per un batterista, rispetto ad un chitarrista ad esempio, è più complesso emozionare il pubblico, ma la capacità di Donati è proprio quella di prescindere da questo elemento e trasmettere le proprie sensazioni ad ogni presente, considerazione palpabile in particolare, quando dedica uno dei suoi brani alla Polonia, nazione amata in modo molto sentito dall’artista australiano.
In coda alla serata, Virgil Donati si concede per foto ed autografi, confermato la sua straordinaria umanità. In conclusione, è giusto porgere un grosso plauso a Ciccio Nigro ed a tutto lo staff del Go West di Roccaforzata per le splendide serate regalate alla provincia di Taranto ed alla Puglia nella sua totalità.

Maurizio Mazzarella

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