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martedì 30 giugno 2009

BRUTAL TRUTH - Evolution Through Revolution



Genere:Death Metal / Grindcore
Luogo di provenienza:United States of America (Rochester, New York)
Attivi dal:1990
Etichetta:Relapse Records
Line-up:
Kevin Sharpe - Vocals
Erik Burke - Guitars
Danny Lilker - Bass
Richard Hoak - Drums

Recorded by Doug White at Watchmen Studio and Sanford Parker at Volume Studios. Mixed by Jason P.C. at Goatsound. Mastered by Scott Hull at Visceral Sound.

Track-By-Track:
1-Sugardaddy-02:36-Song dalla partenza lenta, ma dalla potenza strabiliante, un vortice di violenza e brutalità privo di alcun tipo di virtuosismo, solo crudeltà e cattiveria.
2-Turmoil-01:04-C'è spazio per qualche lieve esercizio di tecnica, ma anche in questo caso si punta distruggere i timpani di chi ascolta.
3-Daydreamer-01:46-La band mostra una maggiore cura nella struttura del brano e nell'articolazione dello stesso, dando più spazio alla dimensione grind.
4-On The Hunt-01:00-La voce di Sharpe diventa ancora più cruda e ruvida, risultando il fulcro del componimento.
5-Fist In Mouth-01:57-Uno dei momenti migliori del disco, con qualche piccola traccia di At The Gates.
6-Get A Therapist Spare The World-02:37-Parte lentamente, adagiandosi su ritmi incisivi e particolarmente pungenti.
7-War is Good-00:49-Brutalità e violenza in meno di un minuto.
8-Evolution Through Revolution-02:52-Esalta in modo palpabile l'egregio lavoro della sezione ritmica, un rullo compressore massacrante.
9-Powder Burn-01:54-E' il pezzo che più rimarca il buon contributo delle chitarre.
10-Attack Dog-00:42-Stesso discorso fatto per la traccia n°7.
11-Branded-00:06-Senza commento...
12-Detatched-03:01-C'è spazio anche nella musica di questa band per l'intesità, in alcuni tratti vengono alla mente gli Extrema più recenti.
13-Global Good Guy-01:43-Si recuepra un sound più datato, ma sempre efficace.
14-Humpty Finance-01:55-Solo massacro, per certo versi anche fin troppo monotono.
15-Semi-Automatic Carnation-02:55-In queso caso la band mette in luce la propria voglia di stupire ed innovare.
16-Itch-02:44-Tecnicamente il momento più importante dell'intero album che però resta escusivamente consigliato agli amanti di questo genere.
17-Afterworld-03:26-C'è solo voglia di far male, nulla di più.
18-Lifer-02:53-Il pezzo più versatile e variegato del disco, strutturato in modo eccellente.
19-Bob Dylan Wrote Propaganda Songs-01:22-L'unico momento in cui evadere da un disco tutto sommato monotono.
20-Grind Fidelity-03:55-Racchiude l'essenza della band, riassumendo i contentui del disco.

Total playing time 41:17

Voto: 6/10

Maurizio Mazzarella

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