Ansa News

mercoledì 20 luglio 2011

TESLA - Twisted Wires & The Acoustic Sessions...


Lo dico con estrema onestà. Sono molto orgoglioso della pubblicazione di questo disco, perché avviene grazie al lavoro incessante di un'etichetta nostrana come la Scarlet cresciuta davvero tanto negli anni ed ormai diventata un punto di riferimento per molte band non solo italiane. Il fatto che anche i Tesla vengano abbracciati da una realtà italica quindi, non può che renderci felici, allo stesso tempo però, senza voler criticare nessuno, direi che forse sarebbe stato meglio per lo stesso gruppo della California, dare un seguito congruo all'ultimo Forever More con un disco nuovo di zecca. "Twisted Wires & The Acoustic Sessions..." non è infatti un disco di soli inediti scritti recentemente. C'è una prima parte composta da sei brani registrati nel 2005 presso gli J Street Recorders studios del bassista Brian Wheat (gli ultimi con il chitarrista originale Tommy Skeoch) ed seconda con altri sei brani registrati attualmente, tra i quali ci sono le rivisitazioni acustiche di alcuni grandi classici della band in mezzo poi ci sono due bellissimi inediti, ovvero ‘2nd Street’ e ‘Better Off Without You’. Il disco nel complesso è gradevole, perché siamo di fronte ad una grandissima band, che ha sempre scritto musica di grande qualità e siamo convinti che continuerà a farlo sempre con disinvolura. Andando nel dettaglio, i brani inediti ci fotrografano la band oggi e ci presentano un gruppo capaca di scrivere musica molto intensa ed ispirata, dove la poesia è al centro di tutto. Anche quelli del 2005 seguono questa scia, anche se il fattore tecnico onestamente, lo ritengo più elevato. Le riproduzioni acustiche ci mostrano dei brani in una versione nettamente diversa, sono piacevoli da ascoltare, però penso che gli originali sono davvero un'altra cosa. Ciò che è certo, è che la loro musica è un marchio di fabbrica indelebile ed ascoltare i Tesla è sempre un immenso piacere. Complimenti infine alla Scarlet, penso che se li meritino tutti.

Voto: 7/10

Maurizio Mazzarella

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