Ansa News

sabato 16 luglio 2011

INGESTED – The Surreption


Sotto questa interessante copertina ( di Colin Marks, con Aborted, Whitechapel e altri) si cela il nuovo album dei britannici Ingested. Con il precedente album in studio di "Surpassing The Boundaries of Human Suffering” la band di Manchester si era ben presentata alla stampa e al pubblico, le intenzioni di bissare quel momento di gloria sono tutte racchiuse in questa nuova prova che vede alla produzione Chris Fielding (Napalm Death, Annotations Of An Autopsy) e il missaggio di Mick Kenney (Bleeding Through, Anaal Nathrakh); oltre alle partecipazioni in alcune canzoni di Alex Erian (Despised Icon) e Matt Jones (Martyr Defiled). “The Surreption” è un pestaggio continuo, marcato e diretto: un vero cataclisma in atto e privo di un qualche tipo di inflessione. L’impressione, rispetto al precedente album, è che i brani qui abbiano uno studio e una ricerca maggiore, vuoi per avere più impatto, vuoi anche per una maggiore esigenza nell’imbastire un nuovo lavoro. Il secondo aspetto costringe i ragazzi di Manchester a seguire più strade e soluzioni che alla lunga potrebbero disorientare l’ascoltatore. Anche per via del fatto di apparire troppo simili a colleghi ben più illustri. Tuttavia più di un ascolto dell’album offre in conclusione una immediata assimilazione, di un lavoro il quale alla fine sembra rivelarsi nella norma. Tornando alla produzione qualche caduta avviene nella batteria, poco brillante nel sound rispetto agli altri strumenti, mentre il riffing rischia qualche caduta nella resa sonora. Alla fine il risultato di questo ascolto lascia intravedere lo spirito degli Ingested, ma con i consueti punti da migliorare per una band al debutto.

Voto: 6,5/10

Halb9000

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