Ansa News

lunedì 13 giugno 2011

DETESTOR - Fulgor


E' un piacevole e gradito ritorno quello dei genovesi Detestor, una band che dal mio personale punto di vista e penso anche di molti altri, ha fatto la storia del metal non solo estremo nella nostra bella Italia. La band come noto, ha pubblicato negli anni novanta due pregevole album come "In the Circle of Time" ed il controverso "Red Sand", un disco che a distanza di molti anni io personalmente continuo ancora ad apprezzare con fermezza. Poi dopo l'EP "Ego" del 1998 è seguito il lungo silenzio, che si è spezzato finalmente con la pubblicazione di questo pregevole "Fulgor", edito dagli amici della Buil2Kill Records. Il disco, lo diciamo subito, è un lavoro che nel complesso mi aspettavo da Detestor, forte, estremo, compatto, potente, ma soprattutto estremamente moderno nello stile e nel sound. "Fulgor" contiene molta aggresività, ma anche molta melodia ed è questo dal mio personale punto di vista, il vero e reale punto di forza di una band dotata di una personalità molto forte, oltre che di una identità molto precisa, che senza alcuna ombra di dubbio, avrebbe certamente meritato di raccogliere molti più consensi rispetto a quelli che ha raccolto nella realtà. Va bene, mi smaschero, sono un fan del gruppo e per questo ho accolto con vero piacere il ritorno del gruppo sul mercato discografico, ma allo stesso tempo a prescindere dai piaceri personali, il mio ruolo mi obbliga ad essere del tutto obiettivo e per questo, rimarcao in modo considerevole il fatto che "Fulgor" è davvero un disco eccellente di death metal, capace di fondere una moltitudine di componenti hardcore ad momenti melodici intensi ed interessanti. Anche l'uso delle voci è ponderato al punto giusto, nel senso che le voci death si fondono con equlibrio a quelle pulite ed il tutto è condito da una pregevole componente tecnica che dona maggiore valore al disco stesso. Nel particolare, il lavoro delle chitarre si dimostra eccelente, come anche quello della sezione ritmica. Discreta anche la produzione, non del tutto limpida, ma comunque appropriata per quella che è la ricetta musicale complessiva dei Detestor. Poche parole per concludere, siamo di fronte al ritorno di una grandissima band, che tra l'altro ha composto un disco fatto davvero molto bene, per questo merita di raccogliere un folto numero di consensi.

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella

Nessun commento:

Posta un commento