Ansa News

mercoledì 29 giugno 2011

BLOOD STAIN CHILD - ε psilon


Apprezzo molto le band che osano, perché provano a dire qualcosa di nuovo, perché provano a distanziarsi dalle solite cose, dando un segnale concreto di come il mondo metal possa essere capace di evolversi. I Blood Stain Child fanno parte di questa categoria, perché partiti originariamente come classica band di death metal melodico, oggi si ritrova a suonare dopo un esaltante percorso di crescita concreta del pregevole electronic death metal, non disdegnando assolutamente quelle che sono le loro radici, con la capacità di dire qualcosa di nettamente interessante in un modo, dal mio punto di vista, troppo ed eccessivamente ancorato alle solite cose, alla tradizionalità, certamente importante, ma che da un punto di vista il più delle volte può risultatre ripetitivo se eccesivamente ripreso dalle nuove leve. Questo eccellente "ε psilon", edito dalla nostrana Coroner Records, è il quinto lavoro prodotto dalla band giapponese, che fa ritorno sul mercato discografico a distanza di quattro anni dal precedente "Mozaiq". Per quanto riguarda i contentuti, ritengo che i Blood Stain Child siano una versione più estrema ed evoluta dei Theatre Of Tragedy di "Musique" ed "Assembly", con la differenza che questo gruppo prova a dire qualcosa di proprio senza la necessità ed anche la volontà di vendersi al mercato per una questione commerciale, ma solo perché questa è la musica che a loro piace di più ed attenzione, questo non è certo un fattore di poco conto. Il disco scorre via che è una bellezza, è accattivante, affascinante, ipnotizzante e seducente, i prezzi hanno un buon impatto e sono anche di facile presa, nel senso che dopo un ascolto si stampano nella mente e ti frullano nella testa senza darti la possibilità di pensarci sopra. Ovviamente, come facilmente intuibile, è un disco dove suoni campionati e sintetici sono di ampio utilizzo, ma nel modo giusto, nel senso che si rispettano i limiti dell'equilibrio e della decenza, non andando mai oltre. La componente death è sempre presente e si sposa elegantemente con la bellissima voce pulita di Sophia. Certamente i puristi del settore non saranno felici di questa pubblicazione, che è infatti altamente consigliata a chi ha voglia di novità e di ascoltare qualcosa di innovativo e nettamente differente dalla consuetudine. Ottima la produzione e non potrebbe essere altrimenti per un disco che guarda in avanti in tutti i sensi. I Blood Stain Child sono il futuro del metal, per questo meritano di raggiungere un folto numero di consensi.

Voto: 7,5/10

Maurizio Mazzarella

Nessun commento:

Posta un commento