Ansa News

giovedì 30 giugno 2011

BEHEMOTH: Nergal di nuovo in aula per il processo


Il frontman dei BEHEMOTH, Adam “Nergal” Darski, il 29 giugno 2011 è tornato di nuovo in aula come testimone sul fatto che lo mise sotto accusa nel 2007 per aver fatto a pezzi una Bibbia definendola “il libro delle bugie” durante un concerto in Polonia (video sotto).
Nergal ha rilasciato il seguente comunicato attraverso l’etichetta dei BEHEMOTH, la Metal Blade Records:
“Oggi ho passato cinque ore in tribunale a Gdynia. Il caso è di nuovo in corso e ci sono ancora pochi testimoni da ascoltare. E’ troppo presto per rilasciare commenti. Spero solo che il verdetto finale sia positivo per me. Sono sicuro di avere le mie ragioni e per questo non mi arrendo. Incrociamo le dita, la battaglia non è ancora finita…”
Durante la seduta Nergal ha ribadito che il concerto era un evento chiuso a cui erano presenti diverse centinaia di persone, nessuna delle quali è rimasta offesa dal suo gesto e dalle sue parole. Il frontman ha inoltre rimarcato che “Le uniche persone ad essere rimaste offese dal gesto non erano presenti e non capiscono il contesto”. Nergal ha fatto anche notare che su ogni biglietto per lo show era espressamente indicato il divieto di effettuare registrazioni e dunque i video che testimoniano l’accaduto sono illegali. Ha infine ribadito che non era sua intenzione offendere qualcuno e che distruggere una Bibbia è stata “una metafora artistica” e ha dichiarato: “Sono un uomo libero che vive, spero, in uno stato libero. Sebbene non riconosca i principi contenuti nella Bibbia o i Dieci Comandamenti, ciò non significa che io non sia una brava persona”.

Metalitalia

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