Ansa News

giovedì 5 maggio 2011

AURA - Intervista alla Band


Intervista ai nostrani Aura in occasione della pubblicazione del loro ultimo lavoro in studio "Deliverence". Si ringrazia sentitamente la Spider Rock Promotion:

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

-Precisamente il 15 aprile e' uscito il nostro nuovo cd “Deliverance”, un concept nel quale il protagonista parla di un sogno nel quale rivive le sofferenze del popolo Israelita in viaggio attraverso la Palestina, un viaggio non soltanto nello spazio, ma anche e soprattutto un viaggio interiore verso la propria redenzione finale. Rispetto al lavoro precedente abbiamo cercato di essere piu' diretti e soprattutto concreti, dando spazio alla melodia e a un songwriting piu' maturo.

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

-Noi siamo una band di Sapri (SA) nata nel lontano 1996 dall'idea di tre amici che volevano dare sfogo alla propria creatività. Nel tempo abbiamo realizzato quattro demo e siamo passati dalle mitiche fanzine cartacee alle webzine senza difficoltà fino al contratto discografico del 2008 per la realizzazione del nostro primo cd ufficiale.Abbiamo suonato molo dal vivo sia in piccole realtà ma anche in eventi e festival più importanti come per esempio l'Agglutination Metal Festival, l'Itim tour, The battle of metal bands.

Come è nato invece il nome della band?

-Il nome risale al 96 ci piaceva molto era semplice diretto e facile da ricordare. Ricordo che un giorno mentre provavamo venne un signore ad ascoltarci e disse in questa stanza c'è un'Aura particolare.. Figo no?

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

-Essendo un concept i testi di Deliverance hanno un'importanza fondamentale e hanno richiesto molto impegno.I testi di Deliverance non fanno altro che enfatizzare cio' che succede oggi nel mondo ma lo fa partendo da una storia nota a tutti quella del popolo isrlaelita nell'eta' di Cristo.
Esattame cio' che succedeva millenni fa', dolore, guerra, succede oggi e nel cd ci chiediamo come mai a distanza di 2000 anni non sia cambiato nulla.

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

-Credo che la nostra qualita' migliore sia quella di essere riusciti a svincolarci da uno standard del genere, riuscendo a tirar fuori dalla nostra musica qualcosa di diverso da cio' che si ascolta oggi nel metal progressive, diciamo che siamo andati un po' controcorrente.

Come nasce un vostro pezzo?

-Solitamente ognuno porta delle idee, si mettono insieme e si crea un pezzo. Per Deliverance e' stato molto piu' complesso perche' si trattava di un concept e infatti sono passati 3 anni dall'ultimo cd in studio. Sicuramente ne e' valsa la pena visto l'ottimo riscontro che abbiamo ricevuto.

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

-"Egypt's Call" con le sue influenze dal medio oriente e anche "Resurrection".

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

-Beh a livello di sound non so se qualcuna ci ha influenzato particolarmente ma a livello di songwriting e di compsizione sicuramente siamo influenzati molto legati al prog anni 70 e al metal anni 80 quando la musica era piu' pura e istintiva.

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?

-Stiamo cercando di pubblicizzare il piu' possibile anche all'estero, in modo da poter un giorno fare anche qualche data all'estero. Per l'Italia stiamo valutando giorno per giorno, e ti assicuro che per una band autoprodotta completamente non e' facile effettuare un tour promozionale per l'uscita di un cd, anche perche' per quello che ci riguarda non ha senso andare in giro per l'Italia in posti semisconosciuti per suonare davanti a 30 persone rimettendoci. Stiamo pero' suonando a vari festival in modo da far girare di piu' il nome e soprattutto facendoci vedere da piu' gente possibile. Per esempio il 23 aprile abbiamo suonato al Pictures and Prog Festival a Roma insieme ad altre band tra cui i DGM.

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

-C'e' qualcosa in pentola ma dipendera' tutto dal livello e dalla quantita' dei prossimi live.

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

-La scena italiana non potra' mai competere con quella estera, non abbiamo ne le strutture ne le competenze, ne il budget per farlo. Suonare a certi livelli oltre a una preparazione e a una bravura concreta richiede investimenti economici spaventosi che in Italia sono da accollare completamente alle band. Conosciamo migliaia di band in Italia, migliaia di musicisti bravissimi che fanno la fame. Questo insieme alla carenza di passione degli italiani verso questi generi e verso il prodotto made in Italy fa si che non potra' mai nascere una scena italiana. Non capisci? vuoi un esempio? Ti dico solo che il 90% delle recensioni e interviste uscite per deliverance vengono dall'estero.

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

-Internet ci fa divertire di piu' ma sicuramente non ci ha cambiato la vita a livello di band. Cambia poco se la sostanza rimane uguale. E' un discorso bruttissimo ma la cosa che cambia una band e' la vendita di 100 mila cd invece che 1000.

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

-Noi crediamo che il talento di una band sia quella di arrivare alla gente, ovviamente il prog ci da la possibilita' di esprimerci molto di piu' musicalmente. Quello che oggi e' negativo nel progressive e' l'eccessiva tecnica e l'eccessiva voglia di stupire tecnicamente. Ci sono milioni di musicisti che pur avendo una tecnica esagerata non riescono a trasmettere senzazioni oggi. Per esempio prendi David Gilmour fa' tre note e ti blocca la respirazione. Questo e' talento, trasmettere forse sensazioni a piu' gente possibile.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

-Mmmm magari!!!!! Ce ne sono tanti delle band degli anni 70, andrebbe bene anche uno a tuo piacimento... heheheeeehh.

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Vogliamo ringraziare te per lo spazio che ci hai concesso oggi e per l'attenzione che avete verso le band italiane. Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno gia acquistato il cd nella versione digitale sullo store di Itunes “http://itunes.apple.com/us/album/deliverance/id432239138” e quelli che hanno acquistato il cd fisico direttamente dal nostro sito “www.auraprog.it” oppure dalla store della nostra agenzia “www.spiderrockpromotion.it”. Se vi fa' piacere possiamo tenerci in contatto tramite le nostre pagine ufficiali sui vari social network e potrete trovare I link direttamente sul nostro sito ufficiale “ www.auraprog.it”. Un saluto a tutti e un grazie a tutti voi che ci avete dato fiducia nel tempo. By AURA.

Intervista di Maurizio Mazzarella

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