Non molto conosciuti da queste parti, i Jane sono stati una delle progressive rock band più importanti tedesche al pari di Eloy e Birth Control. Togheter, il loro debut del 1972, è considerato un album icona del movimento che ha fatto da apripista ad una serie di ottimi album ma anche ad una storia travagliata fatta di partenze, ritorni e formazioni spezzate in più tronconi. D’altro canto anche qui in Italia abbiamo potuto constatare che la convivenza di più elementi talentuosi all’interno della stessa band ad un certo punto diventa problematica (vedi le varie vicissitudini in casa New Trolls oppure il recente abbandono di Aldo Tagliapietra e la conseguente battaglia legale con i suoi ex compagni delle Orme). Werner Nadolny è stato lo storico tastierista dei Jane, colui che li fondò insieme al drummer-singer Peter Panka (che ha lasciato questa terra purtroppo nel 2007), che ad un certo punto ha deciso di crearne un ulteriore ramificazione a suo nome. Per celebrare comunque i 40 anni di vita dell’entità Jane, i Werner Nadolny’s Jane hanno tenuto in Amburgo, al Downtown Bluesclub, un intenso concerto accompagnati dalla presenza dei loro ammiratori, di cui questo dvd ne è la fedele testimonianza, nuda e cruda senza elaborate azioni di post-production. Sempre chino sulle sue tastiere, Werner è accompagnato da un nucleo di musicisti che non strafanno dal punto di vista tecnico (attenzione, ho detto non strafanno… ma sanno molto bene il fatto loro!) ma regalano un’esibizione davvero gustosa col chitarrista Dete Klamann spesso sugli scudi. Quello che ci propongono è un hard prog oriented che un pò ci ricorda gli Uriah Heep, che omaggiano con la cover di Circle Of Hands, per venire infine raggiunti sul palco dalla special guest Jutta Weinhold, la singer degli Zed Yago, heavy metal band che i tedeschi ben conoscono, che tanto ama la musica dei Jane. Come extra un'altra esibizione per la tv tedesca di quasi un ora, ci consegna un dvd di sicuro interesse per tutti gli amanti dell’hard prog che ci fornisce la possibilità di colmare quella che potrebbe essere una lacuna nella nostra cultura musicale.
Voto: 8/10
Salvatore Mazzarella
Voto: 8/10
Salvatore Mazzarella
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