Korpiklaani non hanno certo bisogno di alcuna presentazione, anche perché nell'ambito del folk/pagan metal rappresentano ormai una certezza ed un punto di riferimento a livello mondiale. On the road praticamente da otto anni, la band finlandese giunge con questo nuovo "Ukon Wacka", edito per la mastodondica Nuclear Blast, alla pubblicazione del loro settimo disco in studio (e sette dischi in otto anni sono certamente un fattore di palpabile importanza), facendo ritorno sul mercato discografico a distanza di due anni dal precedente "Karkelo", disco a sua volta a dir poco eccellente. Da un punto di vista strettamente musicale, anche "Ukon Wacka" si mantiene sugli stessi livelli del suo predecessore, sia per la qualità che per i contenuti. Il nome dei Korpiklaani è in un certo senso sinonimo di garanzia e sai sempre cosa aspettarti da un loro disco. Tuttavia, in questo "Ukon Wacka" c'è qualcosa in più. Da un punto di vista tecnico la band finnica è cresciuta molto e l'abilità con i tanti strumenti alla mano è sempre più sbalorditiva, senza dimenticare la grande qualità degli arrangiamenti ed il gusto con la quale le singole canzoni vengono composte. Il suono è moderno, pulito, ma si adatta in modo egregio a sonorità datate, antiche e medioevali. I Korpiklani puntano molto sulla velocità e sul fattore coinvoligmento, caratteristiche che rappresentano il vero punto di forza di questo gruppo scandinavo. "Ukon Wacka", piace perché è un disco spontaneo, che non sembra studiato a tavolino, anche se i Korpiklaani potrebbero farlo vista la notorietà ormai raggiunta, eppure dalla loro musica traspare la voglia di puntare sempre sull'intensità e l'ispirazione. E fino a quando la ricetta sarà questa, le porte del successo per questo gruppo dalle grandi potenzialità saranno sempre aperte.
Voto: 8,5/10
Maurizio Mazzarella
Voto: 8,5/10
Maurizio Mazzarella
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