I Procession vengono dal Cile e sono attivi da circa quattro anni. Questo nuovissimo "Destroyers Of The Faith" è il loro disco d'esordio, che giunge sul mercato discografico dopo la pubblicazione di due demo e dell'EP "The Cult Of Disease" uscito lo scorso anno. Musicalmente la band cilena suona un affascinante doom metal, molto incline a quella che è la scuola tradizionale, ma nel complesso, risulta assolutamente inutile fare paragoni con una qualsiasi altra band, perché i Procession suonano talmente bene e sono talmente bravi, che all'apparenza non sembrano avere rivali, a conferma della loro massiccia personalità che indica una identità anche pittosto precisa. Il disco, come quindi risulta facilmente intuibile, è assolutamente egregio ed è completamente privo di pecche. Le canzoni sono compatte e sono anche dotate di un impatto molto forte, anche se per dirla tutta, "Destroyers Of The Faith" non è un disco assimilabile a primo colpo, questo a prescindere dal fatto che risulta un prodotto molto affascinante. La qualità delle canzoni, è quindi assolutamente eccelsa, a conferma delle pregevoli qualità compositive dei Procession, che riescono a trasfrerire in musica grande passione e notevole intensità. Spicca meno invece il fattore tecnico, comunque presente ed in modo massiccio, ma marginale, perché al centro di tutto persiste l'ottima qualità delle singole canzoni, che nella propria oscurità, trovano sempre spazio anche per momenti essenzialmente poetici. La nota negativa, è però contentuta in una produzione non del tutto all'altezza, che risilta troppo ovattata ed oscura. Un suono moderno, avrebbe certamente giovato maggiormente a "Destroyers Of The Faith", che a conti fatti è da considerare come un grande album se valutato esclusivamente nel proprio settore musicale.
Voto: 8,5/10
Maurizio Mazzarella
Voto: 8,5/10
Maurizio Mazzarella
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