Nati nel 2003 per volontà del chitarrista Nick Savio,ex-White Skull ed ormai un guru della scena power nazionale (non si contano i numerosi lavori prodotti nei suoi Remaster Studio di Vicenza),dopo due buoni album (l’omonimo del 2006 e The Hanged Man del 2008) ed una line up completamente rivoluzionata,gli Hollow Haze approdano a questo terzo lavoro rinnovando anche la loro identità musicale. Non più un heavy rock con venature power ma un masterpiece di classic metal a tratti incupito e rallentato dalla notevole presenza delle tastiere,che contribuiscono inoltre a rendere la musica degli Hollow Haze epica ed evocativa. L’ingresso del nuovo cantante Ramon Sonato,ex-componente di cover bands di Iron Maiden e Judas Priest,dotato di una timbrica aggressiva combinata ad una notevole estensione vocale ed autore su questo disco di una prestazione egregia,ben si adatta a questa nuova situazione,contribuendo a ricordare a chi ascolta i migliori momenti di acts come Rainbow,Dio e Malmsteen,combinati assieme alla presenza di soluzioni sonore innovative esaltate da un’eccellente lavoro di produzione (ed essendo la creatura di Nick Savio non poteva che essere così !!!). Logicamente è possibile apprezzare lungo tutto l’arco di durata del cd il magnifico lavoro di chitarra sia in fase solistica,sia in fase di riffing che mette in risalto la notevole fantasia musicale di Nick,cosa niente affatto scontata in un genere come quello proposto,dov’è facile abbandonarsi ai soliti clichè. Pregevole l’esecuzione della cover di Gates Of Babylon (Rainbow of course!!!) così come il package che avvolge il supporto ottico. Per chi apprezza il genere descritto un lavoro consigliatissimo.
Voto: 8/10
Salvatore Mazzarella
Voto: 8/10
Salvatore Mazzarella
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