Ansa News

venerdì 22 ottobre 2010

LENA'S BAEDREAM - Memoria, Amore e Rock


Intervista ai nostrani Lena's Baedream in occasione della pubblicazione del loro album in studio "Memo - Love Chronicles":

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

-"Memo - Love Chronicles" è uscito il 9 aprile 2010 per zetafactory-venus in italia e per la britannica Rainboot per la distribuzione digitale worldwide. E' essenzialmente un album rock, un concept album rock sull'amore, l'amore nelle sue svariate sfaccettature. Il punto di partenza era appunto analizzare questo sentimento nelle sue forme più malate e morbose, l'amore come malattia dell'anima.

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

-Il progetto nasce nel 2003 da Nicola, nel 2008, dopo qualche demo, arriva assieme all'uscita dell'ep "Self-Attack and all the followings facts" (Lostsound-self) una certa stabilità nella formazione e successivamente ad un tour di 65 date in tutta Italia abbiamo inciso il nostro "Memo". Abbiamo già affrontato una trentina di date promozionali, con buoni riscontri esibendoci inoltre con i Linea77 e suonando all'Heineken Jammin festival 2010 nella giornata dei Pearl Jam, Skunk Anansie e Ben Harper.

Come è nato invece il nome della band?

-E' strano a dir il vero è stato così naturale che non ci ricordiamo di aver avuto altre opzioni. Lena è la nostra musa a cui rivolgiamo e canalizziamo il nostro "discorso" musicale e il monicker ha il duplice significato di incubo di Lena o sogno erotico di Lena...i l sogno, le morbosità, le passioni quella terra di confine tra la veglia e il sonno sono elementi perfetti per descrivere quello che facciamo... e poi nessuno ha un nome così.

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

-I testi, e le tematiche partono da quello che viviamo, non siamo propensi a fare storie verità ma attraverso immagini, metafore e racconti cerchiamo di raccontare la realtà che ci appartiene. I testi hanno molta importanza proprio perchè essendo in lingua inglese, cerchiamo comunque di esprimere concetti di un certo spessore e profondità non appoggiandoci alla sola duttilità della lingua britannica.

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

-L'immediatezza, l'impatto e l'originalità. Il nostro intento è delineare attraverso la struttura delle canzoni un nostro "stile". il modo migliore crediamo sia ascoltare un paio di nostri pezzi dal myspace o dal cd.

Come nasce un vostro pezzo?

-Può partire da una classica jam session, o da un riff di chitarra o una linea melodica di voce... non c'è un punto d'inizio standard, lavoriamo su quello che subito ci incuriosisce e suona bene.

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

-Domanda trabocchetto, lo sai che i brani sono come i figli... (ride n.d.r.) siamo particolarmente legati a tutte le canzoni di "Memo" ma di certo "Message to Jolene" (c'è anche il video) è un buon paradigma del nostro sound o "Chewing Razorblades", Equal to 0" e sicuramente la cover "Missing" degli Everything but the girl che ha ricevuto l'approvazione proprio dal chitarrista della band Ben Watt.

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

-Il sound degli anni novanta è un nostro comune punto di partenza ma davvero i gruppi che ascoltiamo sono troppi, per ridurre all'osso: Soundgarden, Qotsa, Deftones, Muse, Oceansize, Alterbridge...

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?

-Con la Zetafactory stiamo lavorando sulla promozione estera dell'album e sull'uscita del nuovo singolo, appunto la cover "Missing" compresa di videoclip. Lanciamo il seme prima della fine dell'anno e cerchiamo di raccogliere con l'anno nuovo i frutti. Abbiamo fatto, come ti dicevamo, trenta date in Italia fino ad ora, ultimata l'uscita di Missing ricominceremo a macinare live. Inoltre a Gennaio (Nicola) sarà in California proprio per qualche intervista/showcase in concomitanza con il Namm di Los Angeles 2011.

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

-La creazione di un dvd non è ancora in cantiere, ma raccogliamo ad ogni concerto materiale utile chissà magari più avanti lo faremo.

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

-Le problematiche sono sempre le stesse, siamo un numero esorbitante di bands e le occasioni e gli spazi sono sempre meno. Noi non possiamo lamentarci perchè abbiamo sempre suonato tanto però è sempre dura essere profeta in patria. La scena musicale italiana manca di strutture il materiale c'è. In qualsiasi genere o campo musicale ci sono bands che valgono e tanto.

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

-I pro e i contro ci sono sempre, internet ti mette in contatto con molte realtà ed è un mezzo immediato per farsi vedere e conoscere, dall'altra parte ha creato così tante realtà che il fruitore di musica non capisce nemmeno cosa scegliere ed è disorientato dalla mole di informazioni.

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

-Ci valorizza anche perchè non facciamo musica per sfoggio tecnico, sono la canzone e la composizione che guidano le nostre capacità.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

-Tanti troppi: Mike Patton, Slash, Billy Howerdale... e qualche produttore americano (ride n.d.r.).

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Grazie davvero di cuore per il tempo concesso, è sempre bello rispondere a domande interessanti. Grazie Informazione Metal e a tutti i vostri lettori. Se avete voglia ci trovate qui
www.myspace.com/lenaband - http://www.facebook.com/lenasbaedream?v=wall

Intervista di Maurizio Mazzarella

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