Gli statunitensi Pro Pain sono ormai matrice di garanzia nel proprio campo. Attivi ormai da poco meno di venti anni, giungono con questo nuovissimo "Absolute Power", edito dalla AFM Records, alla pubblicazione del proprio tredicesimo album in studio, facendo ritorno sul mercato discografico con grande puntualità a distanza di due anni dal precedente "No End In Sight". Musicalmente, e su questo non ci sono davvero dubbi, siamo nel campo dell'hardcore, anche se i Pro Pain associano al proprio stile alcune componenti groove e svariate tracce thrash. Il loro marchio di frabbirca è ormai inconfondibile, i Pro Pain non reggono alcun paragone con qualsiasi altra band, perché fondamentalmente nel proprio campo si dimostrano degli autentici leader. "Absolute Power" lo diciamo subito, è davvero un buon disco. Potente e coerente, ovvero il classico disco che ti aspetti da un gruppo come i Pro Pain. Quindi non aspettatevi stravolgimenti di alcun genere, perché nel complesso questa band va dritta per la propria strada senza badare a mode di alcun tipo ed altre cose del genere. A livello compositivo il disco contiene brani di buona qualità, che risultano particolarmente compatti e dotati di un impatto molto forte, oltre a contenere una portata notevole. Il disco non è complesso, eppure non risulta molto semplice d'assimilare a primo colpo, proprio per la grande energia messa in musica dai Pro Pain. Tecnicamente il livello di "Absolute Power" è assolutamente straordinario, c'è una buona sinergia tra le chitarre e la sezione ritmica, ma tutta la band si muove come un automa perfetto. Altra nota positiva è la produzione, curata anche nel più piccolo dei particolari. "Absolute Power" giova di un suono molto attuale e questo lo distingue da qualsiasi lavoro targato Pro Pain del passato. Se amate questo genere ed amante questa band, non resterete affatto delusi, chi invece si aspetta cose diverse dal solito, ha sbagliato canale, prenda il proprio telecomando e pigi subito il tasto per cambiarlo.
Voto: 8/10
Maurizio Mazzarella
Voto: 8/10
Maurizio Mazzarella
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