Questo Mika Grönholm è un chitarrista finlandese, dotato di molto talento per dire subito la verità e questo "Eyewitness Of Life", edito dall'etichetta Lion Music, è il primo disco in studio messo insieme dalla sua band, completata da Markku Kuikka dietro al microfono e Tom Rask alla batteria. Il basso è invece suonato dallo stesso artista scandinavo. A differenza di tanti guitar hero, Mika Grönholm non suona musica per esempio alla Steve Vai, alla Paul Gilbert o alla Ritchie Kotzen, non si concentra sul rock o sul fusion, ma suona quello che gli piace di più, ovvero il progressive metal ed il rock progressivo. Questo non significa che questo genere non sia capace di mostrare la classe di Mika Grönholm nella sua totalità, assolutamente, altrimenti non esisterebbe anche un certo John Petrucci. Come punti di riferimento principali però, non ci sono i Dream Theater, anche se l'influenza della band di Portnoy e compagni è ben presente, bensì i Queensryche ed i Rush, due band che lasciano un'impronta palpabile ed indelebile nella musica del progetto Gronholm. Il disco lo diciamo senza alcun indugio, è molto buono, nel senso che si lascia ascoltare ed apprezzare senza grossi intoppi dalla prima all'ultima nota. Il livello del disco è molto elevato, sia da un punto di vista compositivo, con brani molto intensi ed ispirati, che da una dimensione completamente tecnica, con Mika Grönholm al centro di tutto, ovviamente, anche se nel complesso non si lascia andare in assoli ultra lunghi ed eccessimente difficili da comprendere, in particolare per chi non è un purista della chitarra. Altra chicca presente nel disco, è la presenza nell'ultimo brano "Place For Freedom" in veste di guest di Ty Tabor e Derek Sherinian, due perle che valgono da sole l'acquisto di questo pregevole "Eyewitness Of Life". Buon disco, dategli senza problemi una possibilità.
Voto: 7/10
Maurizio Mazzarella
Voto: 7/10
Maurizio Mazzarella
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