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mercoledì 26 maggio 2010

GRAVE - Ritorno dalla Tomba


Intervista agli svedesi Grave in occasione della pubblicazione del loro ultimo disco Burial Ground. ci risponde il batterista della band Ronnie Bergerstahl:

Come definiresti in termini musicali il vostro nuovo album? Vuoi introdurlo?

-E' un album molto in avanti, che credo sia facile da considerare come una nostra evoluzione rispetto al disco precedente. C'è un buon mix di velocità, pesantezza e canzoni "mid-tempo", cose che un classico album dei Grave dovrebbe avere.

Quanto tempo è servito per registrarlo?

-Abbiamo cominciato agli inizi di aprile e il tocco finale è stato fatto a metà maggio con tanto di mixing e mastering ci abbiamo messo circa un mese e mezzo. Fortunatamente abbiamo deciso questo autunno di costruire e quindi possedere uno studio nostro, quindi tutto è stato fatto lì, tutto dal primo colpo di batteria, fino al processo di mastering finale ed è il primo album che abbiamo fatto come band completamente da noi stessi e per questo lo sentiamo un po' speciale.

Qual è l'origine di una vostra canzone? Come create una canzone?

-Questo disco ed il suo predecessore, fondamentalmente sono stati scritti nello stesso modo. Io ed Ola lavoriamo a casa, creando dei riff che ci scambiamo via internet. Quando un riff ci piace, proviamo a trasformarlo in canzone ed è quella la parte difficile, ma divertente. Abbiamo cominciato a scrivere in ottobre dello scorso anno ed il piano originale era quello di avere le parti di batteria registrate prima di andare in tour a novembre e dicembre con Nile e Krisiun, ma fino a quel momento avevamo scritto cinque canzoni... Dopo che siamo tornati a casa a metà dicembre, abbiamo cominciato a scrivere di nuovo, ma abbiamo finito tutte le canzoni tre mesi più tardi.

Quali sono gli argomenti trattati nel nuovo album?

-Come al solito... Cose contro la religione e roba del genere.

Qual è il brano dal tuo nuovo album al quale ti senti più affezionato?

-Hmm, bene... Uhm, mi piace molto il brano di apertura "Liberatione". E' la prima canzone che abbiamo scritto insieme e rappresenta ciò che è la musica di Grave, riff pesanti, batteria forte e groove, il solito come sempre! Mi piace molto anche la canzone "Dismembered Mind". È un po' diversa da quello che abbiamo fatto prima, è molto "Autopsy", o giù di lì. Matti Karki dei Dismember ha scritto il testo per la canzone... Ma io complessivamente adoro tutte le canzoni dell'album, tutte fanno la loro parte e sono come una solida unità. L'ultima canzone, la title-track "Burial Ground" è anche una canzone che rappresenta il nuovo stile dei Grave. E' molto "doomy", una canzone pesante e lenta... perfetta per l'album.

Quali sono le band che hanno influenzato il vostro sound di più?

-Probabilmente Autopsy, Kreator e Celtic Frost... con un pizzico di Slayer. Almeno era così quando io e Ola abbiamo iniziato a fare musica. Siamo cresciuti ascoltando la musica più pesante dell'epoca, come Slayer e Autopsy... Ecco amo band anche come gli Helloween.

Cosa vi aspettate dal nuovo album?

-E' sempre difficile sapere cosa aspettarsi, ma spero che avremo un buon riscontro. E' sicuramente una produzione molto migliore del disco precedente, un sacco di gent ha pensato che suonasse in modo un po' strano e posso capire perché. Le canzoni però
su questo album sono diverse rispetto al precedente album.

Cosa ne pensi del mondo del music business? Come lo giudichi?

-Il music busines è sempre stato corrotto, ma a parte tutto quello che penso, siamo una delle band più fortunate oggi... Non abbiamo avuto grossi problemi con qualsiasi etichetta discografica e siamo molto felici al momento. Naturalmente, si vuole sempre che più persone scoprano la musica che suoniamo, invece di ascoltare band di merda o artisti pop.

Quali sono le principali difficoltà per una band come la vostra?

-Se ci confrontiamo con band più commerciali, come gli In Flames, direi che avere una band è abbastanza difficile oggi,.. non veniamo trasmessi nelle radio tanto quanto loro ed io non sono sicuro del reale motivo. È più difficile per noi per ottenere riconoscimenti per lo stile di musica che suoniamo e diminuiscono le partecipazioni ai festival... Dobbiamo girare molto per mantenere vivo il nostro nome. Fortunatamente per noi amiamo andare in tour e suonare dal vivo... Ottenere il riconoscimento da parte del grande pubblico è difficile, ma dobbiamo anche ricordare che il death metal non è quel tipo di musica!

C'è qualche musicista con quale desiderate collaborare un giorno?

-Non ne ho idea, sul serio. Abbiamo ricevuto da Karl Sanders dei Nile un assolo in una delle canzoni ed è stato impressionante. È uno dei migliori chitarristi che ho mai visto dal vivo ed è una delle più belle persone che abbia mai incontrato! Per i miei progetti personali, ho alcune idee ma non è qualcosa da discutere in questa sede.

Quali sono i piani futuri per la band? Come volete promuovere il vostro nuovo album?

-Andando in tour! Non c'è altro modo per noi di farlo. Le interviste sono ovviamente importanti, ma anche andare in tour il più possibile, questo autunno e la primavera del prossimo anno! Speriamo di partecipare a qualche buon festival la prossima estate in quanto è troppo tardi ormai per questa, l'album in quel periodo sarà già fuori da un po'...

Pubblichere un live CD o un DVD?

-Non c'è nulla di pianificato per quanto ne so, ma chi lo sa. Sarebbe anche ora visto che l'ultimo album live è stato pubblicato nel 1997 ed il DVD live nel 2006. Abbiamo molto materiale girato dietro le quinte, quindi se e quando fare un nuovo DVD conterrà del materiale bonus "cool"!

Vuoi lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Grazie per averci sostenuto nel corso degli anni, significa molto per noi, perché senza di voi non saremmo in grado di continuare la nostra missione di diffondere il nostro selvaggio death metal! Ascoltate il nuovo album "Burial Ground", che sarà nei negozi a metà giugno! Saluti da Ronnie.

Intervista di Maurizio Mazzarella

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