Questi Eisregen sono attivi da circa quindici anni e provengono dalla Germania. Questo nuovo "Schlangensonne", edito per l'etichetta teutonica Massacre Records, è il loro ottavo album in studio e giunge a due anni di distanza dal precedente "Knochenkult". Musicalmente gli Eisregen affondano le proprie radici nel dark metal, anche se nella propria musica e facile trovare molti frammenti gothic, come anche black e di un metal moderno, in una sorta di mix tra Christian Death, Crematory, HIM e Kovenant (quelli di "Animatronic). Il disco è fatto bene, ha tutte le carte in regola per essere ben considerato, ma ha una grossa pecca. La band in modo testardo, continua a cantare nella propria lingua madre e questo penalizza in modo marcato la propria musica, rendondola poco accessibile ad un pubblico che prova ad avvicinarsi agli Eisregen fuori dai confini teutonici. Questa è la pecca, i pregi invece, rimarcano le doti compositive e tecniche di una band che come approccio ricorda anche i Cradle Of Filth (in particolare quelli "Midian" e di "Cruelty And The Beast") e che con gli strumenti alla mano dimostra di saperci davvero fare. La parola d'ordine in questo disco è potenza ed energia, ma anche intensità e melodia, il tutto mischiato e dosato con equilibrio e ponderatezza. Altra nota positiva è la produzione, che fa di questo "Schlangensonne" un disco molto moderno, attuale ed all'avanguardia. Gli Eisregen quindi, da un lato meritano un plauso, perché hanno talento e qualità, dall'altro invece meritano una sonora mazzolata, perché se avessero cantato in inglese, avrebbero certamente raggiunto un pubblico più ampio, ma questo non incide sullo spessore artistico della loro musica che è fortemente elevato.
Voto: 7,5/10
Maurizio Mazzarella
Voto: 7,5/10
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