Ansa News

giovedì 15 aprile 2010

MALLORY SWITCH - Una Macchina in Evoluzione


Intervista ai Mallory Switch, ci risponde la cantante e chitarrista del gruppo Audrey Lynch:

Come definiresti in termini musicali il vostro nuovo album? Vuoi introdurlo?

-Ci sono i nostri soliti elementi utilizzati per definire noi stessi come un "gruppo rock elettromeccanico", ma il suono e l'atmosfera del nuovo album potrebbe essere definita correttamente come "industrial pop-rock".

Quanto tempo è servito per registrarlo?

-Abbiamo passato, come giorni più o meno, circa due settimane per le sessioni di registrazione e dieci per la sessione di mixing. Abbiamo lavorato (come per il nostro primo EP "MALLORY SWITCH" e per il secondo "Freeek!") con il produttore italiano Marco Trentacoste, che ha fatto suonare la nostra musica in modo molto potente.

Qual è l'origine di una vostra canzone? Come create una canzone?

-Ogni canzone viene fuori in molti modi diversi, a volte la musica viene prima di tutto, qualche altra volta di solito si parte dai testi, ma quello che riteniamo sia fondamentale, è l'alchimia tra i suoni che esce dalla vita quitidiana ed i rumori della macchina, quindi cerchiamo di trasformare queste miscele originali in musica pura. Ci piace anche fondere insieme la linea melodica della voce, con roba rumorosa e ritmica.

Quali sono gli argomenti affrontati nel nuovo album?

-Questo album è interamente dedicato all'amore e alla cura che abbiamo della natura e del mondo in cui viviamo. Noi pensiamo che l'umanità si trova ad affrontare una sorta di ultimatum, ma nessuno sembra rendersi conto quale sia il danno che stiamo causando al nostro pianeta...

Qual è il brano del nuovo album al quale vi sentite più affezionati?

-Beh, senza dubbio una canzone che non si può ascoltare, senza avere i brividi, è "The Last Man On Earth". Dal momento che l'abbiamo scritta, abbiamo pensato che sarebbe stata perfette con una sorta di coro hip-hop. Quando il nostro management (GB SOUND) ci ha presentato il rapper newyorkese Beans (degli Anti Pop Consortium) e successivamente, abbiamo sentito la sua voce, abbiamo capito che la canzone era magicamente completa!

Quali sono le band che hanno influenzato il vostro sound di più?

-Non si può evitare di essere influenzati da tutto ciò che senti di giorno in giorno, ma quando creiamo la nostra musica, cerchiamo di essere guidati dal nostro istinto naturale e musicale.

Cosa vi aspettate dal nuovo album?

-Che cambierà il mondo, naturalmente... (ride n.d.r.)

Cosa ne pensi del music business? Come lo giudichi?

-Parliamo della nostra concezione del music business nel brano di apertura dell'album: "Business Television". Viene eseguito con queste parole: soldi, gossip, moda, sponsor, glamour, cocktail, backstage! E' chiaro?

Quali sono le principali difficoltà per una band come la vostra?

-Viviamo in un periodo della vita particolare e delicato, così pensiamo che sono troppi per elencarli! Ma quello che possiamo dirti, è che la nostra band è una band veramente fortunata, perché abbiamo una buona organizzazione (a partire dal nostro Mamagement, Ufficio Promozione, Digital Label, Booking Agency e via discorrendo) che sta lavorando molto duramente, giorno dopo giorno, per far conoscere in nome del nostro gruppo e dare visibilità alla nostra musica.

C'è qualche musicista con il quale desiderate collaborare un giorno?

-Certo, I Thin White Duke, The Man Who Fell To Earth, Ziggy Stardust e mr. David Bowie!

Quali sono i piani futuri per la band? Come volete promuovere il vostro nuovo album?

-Bene, molto presto, pubblicheremo il nuovo video musicale, preso dal prossimo singolo "Dirt" e dal momento che l'estate sta arrivando, suoneremo dal vivo in tanti festival e faremo diversi spettacoli!

Pubblicherete un live CD o un DVD?

-Sarebbe grande, naturalmente, per quanto amiamo suonare live e per quanto promuovendo il nostro nuovo album! Forse si realizzerà presto, sì, perché no?

Vuoi lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Ah, sì. Accendete l 'interruttore, Mallory IS COMING! ROCK AND LOVE, MALLORY SWITCH.

Intervista a cura di Maurizio Mazzarella

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