Ansa News

mercoledì 10 febbraio 2010

SINESTESIA - The Day After Flower


Davvero bello questo nuovo album dei Sinestesia,il secondo della loro carriera. Un lavoro che soddisferà gli appassionati del moderno prog metal (quello alla Dream T. per intenderci), il new prog degli anni ’80 dei Marillion e dei Pendragon così come coloro che adorano Rush, Genesis, Yes, Pink Floyd ma anche PFM o prog italiano in genere. E’ questa una peculiarità che risalta già dal primo brano e che ci accompagnerà durante tutto l’arco dell’ascolto. Insomma se proprio vogliamo essere più precisi, immaginate questo gruppo di ragazzi che inizia a suonare per emulare il prog metal dei Dream T. ma poi,con la voglia crescente di approfondire le radici di questa musica,iniziano ad ascoltare i gruppi sopracitati facendo sì che la loro influenza si inneschi nelle trame del loro suono, in modo intelligente,efficace,elegante dove partiture armoniche e ritmiche di notevole complessità sfociano poi in refrain ariosi,fruibili quasi a voler dare tregua all’ascoltatore. Rocciosa apertura con Hero,dove sono evidenti le influenze metal del gruppo,seguita dalla più morbida Feast prima di lasciare posto alla magnifica mini suite The Birth, The Death, Trance By The River. Quelli che seguono sono tutti brani da ascoltare con attenzione, tra i quali spicca l’oscura Twilight e Memento, brano in italiano,che rimarca la tradizione pop/prog italiana degli anni ’70. I ragazzi sono tutti tecnicamente ineccepibili, in particolare è evidente la bravura del singer Ricky De Vito. Produzione nelle mani del mitico Franz Di Cioccio (chi non lo conosce lasci subito queste pagine…) per un disco a cui è d’obbligo dare una chance augurando al gruppo di far tanta strada.

Voto: 8/10

Salvatore Mazzarella

Nessun commento:

Posta un commento