Ansa News

venerdì 12 febbraio 2010

IRON MASK - Shadow Of The Red Baron


Provenienti dal Belgio, questi Iron Mask sono attivi ormai da ben otto anni e questo nuovo "Shadow Of The Red Baron" è il loro terzo album in studio, che li vede tornare sul mercato discografico a distanza di circa quattro anni dal precedente "Hordes of the Brave", disco a sua volta uscito tre anni dopo l'esordio "Revenge Is My Name". Musicalmente siamo nel campo del power metal, dove si nota una forte similitune con le classiche band teutoniche, anche se può essere toccata con mano una lieve vena neoclassica per via dell'ottimo lavoro del chitarrista Dushan Petrossi, il cui stile è molto simile a quello di Michael Romeo dei Symphony X, ma fondamentalmente c'è molto di gruppi come Helloween, Iron Savior e Gamma Ray nel momenti ultra rapidi, come anche dei Rahpsody Of Fire nei frangenti più epici e di Malmsteen in quelli tecnici. Andando dritti al sodo, ci troviamo di fronte ad un ottimo disco di power metal, dove pur non scoprendo nulla di nuovo ed originale, gli Iron Mask mostrano una fortissima personalità oltre che un'identità ben precisa. Merito di un notevole livello tecnico ed di un incredibile spessore artistico, caratteristiche rinvigorite da pregevoli doti compositive ed arrichite dall'ugola del bravo Oliver Hartmann (At Vance, Aina, Empty Tremor), autore di una grandissima prestazione dietro al microfono. Altra nota di merito va senza alcuna ombra di dubbio alla produzione, che risulta assolutamente priva di pecche e capace di donare a "Shadow Of The Red Baron" un sono molto tagliente e pulito. "Shadow Of The Red Baron" scorre in modo fluido e dinamico e si lascia amare dalla prima all'ultima ntoa, grazie ai suoi momenti coinvolgenti e trascinanti ed a brani dal buon impatto e dalla facile presa nonostante una velata complessità di fondo. Se amate questo genere vi piacerà sicuramente.

Voto: 7/10

Maurizio Mazzarella

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