Ansa News

giovedì 14 gennaio 2010

OVERFAITH - Ora (Our Regretless Awakening)


Lo dico con grande sincerità, se gli Overfaith volevano stupire attraverso la propria musica ci sono riusciti benissimo, se invece questo "Ora (Our Regretless Awakening)" è stato creato senza un'intenzione di questo genere, allora vuol dire che siamo di fronte ad una band di grande talento e notevole spessore artistico. Gli Overfaith sono nati diversi anni fa e vengono dalla Toscana. Dopo il demo "Depths Of Madness" ed il DVD "Alive Madness", ecco il debutto sul mercato discografico con questo "Ora (Our Regretless Awakening)", un disco che sicuramente consentirà agli Overfaith di raggiungere una moltitudine di consensi in un arco di tempo sensibilmente breve. Se dovessimo dare un'etichetta musicale agli Overfaith, allora vorrebbe dire che siamo notevolmente fuori strada, perché in un unico disco Francesco Vannini (batteria) e compagni sintetizzano diversi settori, con grandissima disinvoltura, ma soprattutto con notevole personalità, il tutto accompagnato da una preparazione tecnica fuori dal comune. Piace di questa band orgogliosamente italiana, il fatto che non si asstesta su un determinato genere, spaziando tra il thrash ed il death, come perché no, anche il black o un heavy/power roccioso ed energico. Se in alcuni momenti sembra di ascoltare i nostrani Extrema, d'un tratto si odono i migliori In Flames, a conferma del sound all'avanguardia che correda questo disco. Tecnicamente, soprattutto se ci soffermiamo sul lavoro delle chitarre, egregiamente modulate tra l'altro, ascoltiamo delle scale che ricordano gli ultimissimi Death, oppure i Megadeth più progressivi, specialmente nei brani "Shores Of Desperation" e "In The Hour Of Need". Un'altra influenza lampante, come attitudine ed approccio, viene poi dai Nevermore, emulati per la grinta ed il carisma che gli Overfaith sono capaci di trasmettere. Il disco scorre in modo fluido e dinamico e si lascia ascoltare con grande piacere tutto d'un sorso, senza alcun momento di pausa. I brani sono compatti e sono dotati di un impatto notevole che li rende assimilabili sin dal primo ascolto. Da evidenziare poi, l'ottimo lavoro in sede di produzione, che consente ad "Ora (Our Regretless Awakening)" di suonare come un disco molto moderno ed attuale. Grandissimo disco e grandissima band, non fatevelo sfuggire.

Voto: 9/10

Maurizio Mazzarella

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