Dalle fredde lande norvegesi ci giunge il secondo album dei Gargamel, band devota a sonorità prog dei primi anni ’70 e come per i vicini Siena Root sempre su label Transubstans Records che, possiamo dirlo, sta ai gruppi scandinavi come la nostra Black Widow sta ai gruppi di casa nostra…e di fatti è proprio la label genovese a curarne la distribuzione italiana. Rispetto al debutto questo Descending è vero che mette sempre in mostra le influenze subite dai nostri, ma questa volta diluendole ad una personalizzazione molto più marcata dove le atmosfere rarefatte di matrice King Crimson, pur sempre presenti, fanno largo ad una maggiore aggressività tipica dei Van Der Graf Generator e ad inserti psichedelici ora floydiani nei momenti più lenti, ora di stampo Hawkwind in fase ritmica. Che dire poi delle sonorità: è il trionfo del Mellotron, usato in lungo e largo su tutto il lavoro, così come l’Hammond e tante altre tastiere di stampo vintage. E’ un disco senza dubbio grintoso ma allo stesso tempo cupo, articolato in quattro brani che oscillano tra i 9 ed i 17 minuti, dove è evidente la registrazione in presa diretta con delle successive sovraincisioni ove necessario e dove è inevitabile calarsi mentalmente durante l’ascolto nelle stesse atmosfere che producevano le bands sopra citate. Ma non è un difetto, al contrario è un piacere che chiunque apprezza questi suoni proverà.
Voto: 7/10
Salvatore Mazzarella
Voto: 7/10
Salvatore Mazzarella
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