Ansa News

domenica 8 novembre 2009

FORGERY - Harbouring Hate


Non si può certo dire che questi Forgery abbiano seguito un percoso semplice. La band infatti, nasce in Finlandia nel 1990, ma per via di varie situazioni, si scioglie dopo pochi anni, per poi rinascere nei primi anni del nuovo millennio con un nuovo batterista Karl Jonny "KJ" Lervåg, che dopo il disco d'esordio "Core" uscito nel 2006 dopo ben quattro demo, decide di abbandonare la formazione scandinava. Così ecco il reclutamento di Jan Roger Halvorsen (Old Man's Child) che completa la band formata da Anders Moen alla voce ed alla chitarra, da Ronny Hansen alla seconda ascia e Morten Steen al basso ed a tre anni di distanza giunge questo nuovo "Harbouring Hate" edito per la Candlelight Records. Musicalmente la band affonda le proprie radici nel thrash metal, puntando il dito sulle sonorità più granitiche provenienti dalla Bay Area, ma estrapolando anche molto dal thrash di matrice teutonica, fondendo il tutto con il modern thrash metal, genere che nel suo complesso inquadra meglio lo stile dei Forgery. Il disco è discreto, è prodotto nella norma nonostante un sound piuttosto crudo ed è anche suonato bene senza però strabiliare, ha in dote canzoni che scorrono in modo fluido ed anche in modo dinamico, ma se visto nella sua totalità appare sostanzialmente molto prevedibile ed anche scontato in più d'un frangente, il che penalizza in modo palpabile le cose positive che "Harbouring Hate" comunque ha in suo possesso. I Forgery hanno delle buone qualità, ma si limitano a sfolgere il proprio compito come uno studente bravo che però vuole rasentare il voto minimo per raggiungere la promozione, senza provare ad andare oltre l'ostacolo. Ne viene fuori un disco crudo, ruvido e dai tratti brutali, ma limitato da un punto di vista tecnico, come mangiare un frutto senza polpa, oppure un dolce senza canditi e privo di ornamenti. Senza dubbio a molti amanti del settore il disco piacerà sicuramente, perché la sostanza c'è, ma perché a questo punto non provare ad elevarsi rispetto alla massa e provare a fare qualcosa di originale, mettendo dentro la passione, una caratteristica che può arricchire in modo notevole l'essenza della musica. Disco quindi indicato solo per i fan più accaniti del genere.

Voto: 6/10

Maurizio Mazzarella

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